Capitolo 14

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~ Invisibile ~

Riprende il lavoro alla grande, adesso non è più un'anonima fotografa come tanti, è Cristiana Lipari e in agenzia tutti sanno del suo successo, tranne lei, che si comporta come sempre. Magari è più sicura di sé, ma non consapevole di come gli altri la vedono.

Marco la guarda con molto orgoglio, non con gli occhi di un datore di lavoro, è più uno sguardo paterno. Le passa tutti i servizi migliori e le lascia Mario come suo centauro personale, per andare a prenderla al mattino e portarla ovunque deve andare. Con la scusa che non può andare in metro con l'attrezzatura nuova che le ha dato.

Anche con Roberta il rapporto prende una piega più equilibrata, lei non dà più peso ai suoi cambiamenti e il dialogo tra le due adesso è più sereno.

Un altro sabato si sta avvicinando e Cris, adesso più rilassata dal punto di vista lavorativo, ha capito di piacere a una delle modelle con cui lavora ogni tanto, ma non sa se riesce ad avere casa libera. Non può portare uomini, ma sulle donne non le è stato detto nulla. La ragazza con cui spera di passare il sabato sera abita fuori Milano e, non avendo un mezzo, non potrà andarsene via quando avrà avuto ciò che vuole.

La risposta al problema arriva venerdì mattina, mentre prende il caffè con la sua coinquilina ancora in pigiama, quindi nella versione cordiale, con cui si possono fare due chiacchere.

«Che fai di bello questo fine settimana?» le chiede Cris in modo disinteressato per sondare il terreno.

«Vado fuori Milano con Andrea, i locali a Milano sono tutti uguali» le risponde rendendosi conto solo dopo di aver offeso quello dei suoi amici, così cerca di recuperare, «non che quello di Pitt non sia bello.»

«Figurati, capisco cosa intendi» le risponde giusto per avvalorare la sua decisione e sperare che resti fuori a dormire.

«Ad Andrea hanno parlato di un locale a Bergamo dove fanno dei cocktail molecolari.»

«A Bergamo? È distante no?» le chiede continuando a scavare, nonostante le consiglierebbe di evitare quei cocktail, Pitt glieli ha fatti provare una volta e li ha trovati solo un'invenzione scenica.

«Non molto, ma non importa, tanto Andrea abita da quelle parti e mi fermerò a dormire da lui sabato sera» le risponde ignara di averle dato la notizia migliore della giornata e poi aggiunge, «Axl più tardi lo porto da mia sorella, visto che non rientrerò.»

«Ok.»

Casa libera le dà modo di rispondere come sa fare agli sguardi di Monica, la bella modella. Perché di certo non sa riconoscere una lesbica, ma al contrario riconosce benissimo chi vuole provarci con lei e se questa sia lesbica o no, le importa poco. L'importante è che non si aspetti nulla oltre al sesso.

Monica non perde tempo. Infatti, quando finiscono di lavorare e Cris sta sistemando l'attrezzatura, le si avvicina sfiorandole il sedere. «Dimmi che non hai programmi per stasera.»

Lei continua a fare ciò che stava facendo rispondendole: «A parte te, nessuno.»

«Che tipa che sei Cris, le fai impazzire tutte così le donne?» le chiede maliziosa.

«Non tutte, solo quelle che voglio» le risponde giocando con lei, notando che gradisce molto la provocazione diretta.

È tutto un gioco quando si tratta di donne, le osserva per bene e a lungo, per capire in che modo comportarsi e fin dove può arrivare. Con Monica ha capito di poterlo fare fin dove le piace, senza nessuna complicazione.

Si vedranno a cena e poi è inutile dirlo, con Cris il poi ormai è scontato, mi dileguo nel nulla in queste sue serate di svago, sono serate senza senso, e non la capirò mai per questo suo modo di fare.

Fermate il mondo... Ci sono anch'io! - 1 ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora