~ Invisibile ~
Rientra a casa in serata, Axl le corre incontro a farle le feste, lei lo coccola e si lascia coccolare.
«Ciao, hai cenato?» la saluta Roby intenta a preparare la cena.
«Ciao, sì ho preso un panino in stazione» le risponde, anche se non è vero.
Toglie il cappotto e la sciarpa, si avvicina a Roby, e inconsapevolmente le lascia notare quel segno violaceo sul collo.
«Ti sei divertita a Bologna?» le chiede infastidita, ma Cris sta troppo male per notarlo.
«Sì è andata bene, poi sono riuscita a chiarire con Monica quell'equivoco e almeno adesso torneremo a lavorare come prima» le risponde ingenuamente.
«Sì... sì..., vedo che avete chiarito» borbottando in un modo che Cris non capisce.
«Che vedi?»
«Nulla, nulla...» borbotta ancora Roby e si allontana verso il bagno.
Cris si mette a giocare un po' con Axl di cui ha sentito la mancanza, come lui del resto. Giocano con la corda, che il cane adora tirare mentre lei la tiene lasciandosi trascinare di peso a terra.
«Sono stanchissima puzzone e tu così mi distruggi, basta io vado a nanna.» Bacia il cane sulla testa, si alza da terra e vedendo Roby tornare in cucina le dice: «Vado a dormire sono distrutta, buona notte.»
«Immagino» borbotta ancora.
«Cosa?»
«Buona notte, ti ho detto buona notte.»
«Ok notte.»
Entra in camera, l'essere riuscita a sfuggire ai suoi sguardi adesso le dà la possibilità di chiudere gli occhi e, rivedendo quelli di Roby, può convincersi che sono solo degli occhi stupendi, dove si è persa e lo è ancora, ma non sono di nessuno, perché lei non è di nessuno.
Al mattino Cris, dopo aver preso il caffè, vede Roby mettersi il cappotto vicino la porta, la saluta velocemente dandole le spalle ed esce. In una situazione diversa, forse le avrebbe chiesto come mai avesse così fretta, ma oggi si sente solo fortunata che sia andata così.
Si reca in agenzia e spera di ritrovare la concentrazione per lavorare come sa fare.
«Buongiorno», la saluta Marco passandole un caffè.
«Buongiorno anche a te e grazie del caffè.»
«Ti sei trovata bene a Bologna?»
«Non molto, perché?»
«Ho un mio carissimo collega che ha una grossa agenzia lì, sta cercando un buon fotografo da inserire nel suo personale.»
«E quindi?» chiede distratta.
«E quindi per te sarebbe una grossa opportunità.»
«Perché tu non hai più bisogno di me qui?» gli domanda preoccupata, e spera non voglia mandarla via.
«Certo che ho bisogno di te, se tu accettassi la sua proposta per me sarebbe una perdita importante, ma ripeto, per te è una grande opportunità. Non lavoreresti in un'agenzia sgangherata come questa.»
«Non so Marco, mi sono ambientata qui a Milano, non so davvero che dirti e poi mi piace lavorare con te» gli risponde con un sorriso, di certo sapere quanto lui tiene a lei, la inorgoglisce.
«Mi fa piacere sentirtelo dire, in ogni caso pensaci, questo è il suo biglietto da visita. È la tua carriera decidi tu, io ti sto solo dando i suggerimenti che ritengo giusti» le consiglia con tono paterno.
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Fermate il mondo... Ci sono anch'io! - 1 Parte
RomanceCris è una trentenne di origini siciliane, si trasferisce a Milano per riavvicinarsi al suo migliore amico Pitt. Non è un trasferimento che vuole davvero, ma lei è così, vive come una foglia trascinata dal vento. Non crede nell'amore, preferisce pas...