Capitolo 53

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~ Cris ~

Era da tanto che non cucinavo qualcosa di importante, mi piace farlo, poi il profumo sta riempiendo la cucina ed è davvero buono. Spero di riuscire a farlo bene, ci tengo a fare una buona impressione.

Mentre gli stinchi si godono la loro lenta cottura do una sistemata in casa, anche se non c'è granché da fare, Roby è di una perfezione maniacale. Ogni maglia che lascio su una sedia dopo poco scompare, lei la piega con cura e la sistema nell'armadio. Secondo lei così facendo in un paio di settimane riusciremo a passare tutti i miei vestiti nell'armadio grande di quella che adesso è anche la mia camera. Quelle che tolgo io però, non so per quale motivo, le metto ancora nella vecchia camera, buttando tutto sul letto, tanto non lo usiamo più e per me così è più facile trovare tutto.

È vero sono disordinata! Ma nel mio disordine ho sempre trovato tutto al volo.

Comunque, non mi pongo il problema chiudo la porta, non penso che Fosco si chieda dove dormo.

O forse sì? Ma no. Mi sembra assurdo! O forse... è simpatico, ma è pur sempre un padre.

Oddio devo sistemare una settimana di panni buttati sul letto!

Mi metto calma e pian piano sistemo tutto nell'armadio liberando il letto.

Do anche una sistemata al piumone e appena lo sollevo sento qualcosa finire per terra. Mi chino a cercarla e trovo poco distante dai miei piedi un sasso.

Che ci fa un sasso sul letto? Lo guardo bene, ed è quello... quello che lei stava lanciando in acqua e le ho tolto di mano, ma come c'è finito qui?

L'avrò messo in tasca, boh... Ma che importa!

Questo è un simbolo, il sasso del nostro amore che non ha buttato in mare. Oddio ma l'ho pensato davvero io? Non mi riconosco più, sono diventata mielosa, temo mi verrà il diabete molto presto, però è così carino come pensiero.

Ok, sarà una cosa da ragazzine, ma forse visto che da ragazzina non ho fatto queste cose, adesso mi è concesso. Prendo un pennarello e scrivo sul sasso 25/11/2012, è la nostra data e conoscendomi, meglio averla scritta da qualche parte. Roby è il tipo che ci resta male se mi dimentico il nostro anniversario. Lei è così precisa, sono sicura che ricorderà anche la prima volta che abbiamo parlato, il giorno in cui mi sono trasferita, il primo bacio, ma quello lo ricordo facilmente, era il compleanno di Tommy.

Sarà pazzesco starle dietro, io distratta e lei perfetta, decisamente impazziremo. Meglio non pensarci, il patto è un giorno per volta, quindi mi concentro su questo, sperando di non aver sbagliato a invitare suo padre a cena.

Torno a guardare gli stinchi, li rigiro mentre si stanno cuocendo a fuoco lento in tegame con il loro sughino. Lo faccio con cura ogni dieci minuti come mi ha detto Tommy e dopo li passerò in forno.

Axl mi guarda deliziato, l'odore che c'è in casa lo starà facendo impazzire.

«Patato non so se riesco a convincere mamma a darti un osso, ma ti prometto che ci proverò stasera.»

Lui mi guarda tenero e mi dà la zampa. «Bravo così è perfetto, stasera fai così con lei, io le dirò che uno ogni tanto non può farti nulla e vediamo se funziona.»

Manca solo un'aspirata veloce per togliere i peli di Axl in giro, e per quanto li aspiri continuano a comparire. Mi chiedo come sia fatto il manto dei cani, se io perdessi i capelli con la stessa frequenza resterei calva in una settimana, e io di capelli ne ho tanti.

«Patato, trattieni i peli per stasera, viene nonno e dobbiamo fare bella figura. Mi raccomando non mi tradire.» Lui mi dà la zampa e mi guarda con gli occhioni teneri, «sì, e io provo a farti ottenere un osso, affare fatto.»

Fermate il mondo... Ci sono anch'io! - 1 ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora