5.

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finita la puntata scoprì che guido era stato fatto uscire ed anche tommaso.
suo fratello era completamente distrutto dall'uscita di guido.
purtroppo nei daytime non si vedeva molto ma luigi a lei, aveva parlato molto di guido e di quanto lui riusciva a capirlo. per fortuna ora c'era lei con lui.

«come ti senti?»
iniziò a chiedergli alice, mentre camminavano verso la casetta.

«mi dispiace davvero tanto, era una persona magnifica, ti sarebbe piaciuto anche a te» sospirò mentre qualche lacrima iniziava a scorrergli il viso.

alice si avvicinò a lui, avvolgendo un braccio intorno al suo corpo, lasciandogli delle piccole carezze, per consolarlo.

«mi dispiace proprio tanto»

«ehi, luigino, adesso ci sono io con te e chi ti capisce più di tua sorella?»
lo vide fare una smorfia al nomignolo, non si era resa conto di averlo usato.
aveva visto troppo lui e carola insieme.

«anche tu così no, ti prego, già lo fa carola h24»

«a proposito di carola...»

«oh no, a proposito di alex, questa volta la luce puntata ce l'hai tu»

«ma io non ho niente da dire»
fece la faccia di chi non capiva cosa dicesse.
la finta tonta.

«oh andiamo ali, come lo conosci? non farmi usare la carta solletico»
sbuffo guardandolo ma per fortuna erano arrivati in casetta, quindi si salvò in calcio d'angolo.

«mi spiace lu, devo sistemare le mie cose nella mia camera, un altro giorno!!»
si staccò da lui, praticamente sfuggendo via da altre domande.

non è che voleva evitare il discorso ma non c'era veramente niente da dire, alice aveva sentito alex poco prima che entrasse ma praticamente si erano scambiati messaggi di complimenti.

non poteva dire che gli piaceva una persona da quattro messaggi mandati.
però alex lo trovava molto carino.

entrò in fretta e in furia dentro la casetta, guardandosi indietro sperando che luigi non la stesse seguendo ma non calcolò il fatto che non era da sola e infatti andò a sbattere contro qualcuno.
quello scontro le fece perdere l'equilibrio e cadde a terra, sopra alla persona in questione.

sentì la persona sbuffare e subito alzò lo sguardo per scusarsi ma appena incontrò quegli occhi rimase immobile.
era proprio alex e adesso stava facendo il pesce lesso.
in fin dei conti lo stava facendo anche lui, non apriva bocca, la guarda soltanto in silenzio.

«già la ragazza ti sei trovato?»
si girò di scatto e vide lda che era lì a guardarli, mentre loro erano ancora appiccicati.

con grande imbarazzo si spostò alzandosi piano piano dal pavimento e poco dopo vide alzarsi anche alex.

«no ma che dici, alice è solo imbranata, mi è finita addosso»
lo guardò in viso, era abbastanza infastidito, la sua espressione prima diceva altro.

cercò di non dare troppo peso al cambio espressione e poi vide carola venire incontro a lei.

«ciao, allora te sei la famosa sorella di luigino, sarai felice di sapere che siamo in stanza insieme, puoi raccontarmi tutti i segreti di tuo fratello e ci facciamo una bella risata»

«basta che non usate la nostra camera per baciarvi, non vorrei vedere quella scena»
carola iniziò a ridere nervosamente.

«sei divertente, vieni andiamo»

e così seguì carola verso la sua nuova stanza o meglio la loro.

sistemò con calma tutte le sue cose e poi si allungò sul letto, rilassandosi. mandò velocemente un messaggio ai suoi, sapeva che non avrebbero mai risposto al telefono, doveva comunque fargli capire che era entrata nella scuola.

«alice, giusto?»
alzò lo sguardo e poi notò christian di fronte il suo letto.

si mise subito seduta volgendogli un sorriso e poi annuì con la testa.

«si, sono io, so chi sei, ho seguito tutte le puntate e i daytime... sai per mio fratello»
adesso si sedè di fianco a lei.

«si, luigi, è una brava persona.. insomma te sei in squadra con noi eh? ti do un consiglio, cerca di non far arrabbiare todaro, perché è tosto»
accennò una piccola risata.

«oh si lo so ma crick e crock fate sempre casino» scoppiò a ridere e christian subito dopo di lei.

«si, hai ragione ma siamo bravi giuro»

«oh ciao, io sono serena, non ci siamo ancora presentate.. ti va di venire di là? stiamo tutti di là, compreso tuo fratello»
sospirò sentendo nominare luigi.

sapeva che l'avrebbe riempita di domande su alex ma lei non sapeva proprio cosa rispondergli.
non poteva però dire di no a serena, la trovava così entusiasta che si lasciò convincere.

andò quindi lei, insieme a christian e serena dove stavano tutti e subito luigi si affrettò per avvicinarsi a lei.

«ora hai sistemato la stanza, puoi rispondere alle mie domande»
alzò gli occhi al cielo.

«guarda lu, non c'è proprio niente da rispondere, piuttosto, volevo dirti che i nostri genitori sono fieri di entrambi... papà era preoccupato per te solo per il diabete, ma ci sostengono entrambi»
le fece un piccolo sorriso.

«grazie di avermelo detto»

«ho sentito quando gliene hai parlato a rudy, sei tanto forte lu e lo sai benissimo.
poi adesso ci sono io per qualunque cosa io vengo in tuo soccorso»
sorrise e poi si avvicinò a lei lasciandole un abbraccio.

le erano mancati così tanto gli abbracci di suo fratello, erano praticamente casa per lei.
lui di per sè era casa.

«guarda che ti rincorro per tutta casa se non mi dai un abbraccio!!»
l'abbraccio fu interrotto proprio da alice, perché aveva sentito rea urlare e poi vide alex correre.

aveva la faccia un po' confusa e continuava a vedere la scena in quel modo.
rea lo stava ancora rincorrendo, mentre alex faceva lo slalom per far si che lei non lo prendesse.
poi alla fine cedette e rea si avvicinò a lui stringendolo forte.

alice poteva vedere alex titubante del ricambiare ma non riusciva a capire le sue espressioni, se fosse infastidito o meno.
poco dopo però ricambiò l'abbraccio, delicatamente.
iniziò a provare un fastidio leggero e quindi distolse lo sguardo facendo finta di sorridere.

«è tutto ok?»
luigi adesso la guardava con un sopracciglio alzato, di nuovo la faccia di inquisizione.

si limitò ad annuire con la testa e a sorridere fintamente, di certo non si aspettava che luigi si bevesse ciò, sapeva che non le credeva.
evitò però il suo sguardo e tornò a guardare alex. ancora era abbracciato a rea, molto strano a dir la verità, aveva visto che alex era una persona molto riservata e raramente abbracciava qualcuno.

iniziò a mordersi il proprio labbro inferiore e poi alternò lo sguardo dal basso a quei due ancora stretti tra di loro. adesso alex le stava volgendo un piccolo sorriso, le stava dando ancora più fastidio.
le fossette nei ragazzi, erano una cosa che la faceva impazzire, ed alex aveva veramente delle belle fossette.

sospirò decidendo di distogliere ufficialmente lo sguardo da quei due e poi si sentì chiamare da luca.

«alex e rea fanno così da giorni, non si è ancora capito se c'è qualcosa sotto»
il fastidio stava aumentando.

«e perché me lo dici? non ho detto niente e neanche m'importa»

«sai non sembra, li stai quasi fulminando con lo sguardo»
aveva ragione a dir la verità, ma lei era arrivata dopo, ed alex la vedeva come una conoscente.

la cosa peggiore era che luigi aveva sentito tutto quello detto da luca e visto le sue espressioni, doveva per forza parlare con suo fratello adesso.

ora o mai più || alex Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora