40.

3.1K 109 5
                                    

partì un filmato e nel vedere i propri genitori si guardarono in faccia entrambi emozionati.

"ciao gigi, ciao cece volevamo dirvi che vi vogliamo tanto bene e che siamo fieri di entrambi.
vi seguiamo ogni giorno e ci rendete ogni volta orgogliosi. anche se per noi oggi è difficile non essere lì insieme a voi, vogliamo che festeggiate i ventun'anni nel migliore dei modi e siamo sicuri che lì con i vostri compagni ci riuscirete.
ci mancate tante, vi aspettiamo a casa il più tardi possibile, forza!"

nel sentire quel discorso bellissimo alternato tra mamma e papà, alice pianse e luigi invece aveva messo indosso i suoi occhiali, sapeva che stava piangendo anche lui. alice portò subito una mano dietro la schiena di luigi e lui avvolse un braccio intorno alle sue spalle, le diede poi un bacio sulla testa. la sua fortuna era di festeggiare il compleanno con suo fratello, se non sarebbero stati insieme sarebbe stato il compleanno più brutto che avesse mai vissuto. luigi era la sua benedizione della vita.

«vi mancano mamma e papà eh? che dici luigi?»
chiese maria guardando entrambi e si voltarono verso di lei.
alice si limitò ad annuire, luigi invece rimase immobile non riuscendo a fare nessun gesto.
«va bene, andate a posto su e buon compleanno»

la ringraziarono entrambi e poi tornarono verso le scale, le salirono e si andarono a posizionare nel proprio posti. una volta seduta, alice portò lo sguardo su alex, adesso aveva di nuovo la testa su ma non si girava verso di lei. sospirò non dandoci troppo caso e poi tornò a concentrarsi sulla puntata, fino a quando non finì.
mancava veramente poco al serale e lei, luigi, christian, lda, calma, crytical, leonardo, nunzio (se ho dimenticato qualcuno perdon, ho cercato di ricordare i rimanenti ahah), non avevano ancora la maglia del serale.
l'ansia si faceva sentire ma voleva sperare che raimondo le desse la maglia nella prossima puntata, se non lo avesse fatto scene sarebbe tornata a casa e avrebbe tifato per suo fratello, alex, christian e carola.

si alzò dal proprio posto non appena la puntata finì e vide alex avvicinarsi, lei sorrise ma poi lui la evitò completamente uscendo dallo studio. il sorriso che aveva sulle labbra svanì ed abbassò lo sguardo, non capendo quel comportamento. cosa diamine era successo?

«eccola miss versatilità!!»
scoppiò a ridere nel sentire christian, che era si era avvicinato a lei.

«ma finiscila scemo»
e poi i due uscirono dallo studio insieme, l'uno di fianco all'altro.

«ma guarda che sono serio, non trovo uno stile in cui non eccelli»

«il latino, semplice»
disse lei facendo spallucce, poi christian si avvicinò e la spinse con la spalla.

«alexino dove sta?»
iniziò subito lui.
alice cambiò espressione, incupendosi subito, trovava assurdo alcuni comportamenti che aveva alex.
«ah...che è successo?»

«sinceramente? non lo so, mi ha evitata poco fa, invece di venirmi incontro felice»

«sarà solo stanco, sta tranquilla»

e poi i due arrivarono in casetta, lei la prima cosa che fece è di andare in camera, dove già c'era carola. la mora la guardò soltanto senza dire niente, alice nel mentre si buttò sul proprio letto, affondando la testa sul cuscino.

«ok, che c'è?»
si girò a guardare la sua amica sospirando.

«alex si è comportato di nuovo in modo strano e io non capisco cosa io abbia fatta»

«prima di tutto è il tuo compleanno e quindi basta pensare a queste cose. seconda cosa, ora tu vieni con me perché devi spegnere le candeline!!»
disse lei e si avvicinò ad alice, la prese per il braccio e la fece alzare.

poi entrambe ridendo andarono dagli altri e trovò due torte sul tavolo. subito iniziarono a cantare tanti auguri e lei si andò a posizionare di fianco suo fratello. entrambi erano felici come due bambini di due anni, non si aspettava di trovarsi così a casa lì dentro. una volta che spensero entrambi le candeline, serena andò a prendere il coltello per tagliare le torte e lei vide di sfuggita alex, che era infondo a tutti. a quel punto si spostò e cercò di raggiungerlo, una volta lì di fianco a lui sorrise ma alex abbassò di poco lo sguardo, non guardandola per niente.

«che c'è che non va?»
buttò lì lei e finalmente alex alzò lo sguardo.

«non è il momento di parlare, per favore goditi il momento alice» alzò un sopracciglio, non capendo se ce l'avesse con lei o qualcuno gli aveva fatto qualcosa.

«dio alex parla e basta, cosa ho fatto?»

«non lo so alice, tu niente però...»

«però?»
lo sentì sospirare e si passò una mano davanti il viso, le stava facendo venire il nervoso.

«però io e te non funzioniamo»

«come scusa?»
iniziò ad alzare la voce, facendo girare quasi tutti verso di lei.
«cosa ho fatto esattamente adesso? sei strano dalla cazzo di puntata»

«tu non hai fatto niente! solo che non va, vedi discutiamo sempre.»
ad alice le sembrava tanto una scusa quella, era in piena crisi di nervi adesso.

«litighiamo per colpa tua.»

«mia?? la maggior parte delle volte ti ricordo che litighiamo perché tu dici che passo più tempo con sissi che con te»
sottolineò quel tu come se fosse essenziale farlo ma era su tutte le furie.

«ti ricordo che mi cacci sempre quando sei con lei»

«che cavolo stai dicendo»

«alessandro, fai più bella figura a dirmi che non ti piaccio guarda, perché ti piace sissi»
disse a quel punto alice prima di sorpassarlo ed andare via ma si girò un ultima volta.
«ah e grazie per il bellissimo regalo di compleanno»
rise nervosamente e poi sparì verso le stanze.

sentì subito qualcuno seguirla ma non voleva girarsi, voleva andare a passo spedito in camera e basta.
entrata in camera si andò a sedere sul letto e si mise le mani tra i capelli, sentì qualcuno sedersi vicino a lei e poi una mano dietro la sua schiena, luigi. alzò lo sguardo, quindi, subito dopo e si buttò tra le sue braccia, lui la strinse forse a sè rimanendo in silenzio in un primo momento.

«è il nostro compleanno cece e quando va male cosa ci siamo detti? ci siamo sempre l'uno per l'altro»
disse lui e a quel punto lei scoppiò a piangere tra le sue braccia.

luigi era tutto quello di cui aveva bisogno, sapeva sempre come consolarla ed era l'unico che c'era sempre per lei, in ogni momento lei sapeva di trovarlo. lì dentro senza di lui sarebbe persa.

«posso unirmi?»
si staccò da luigi e guardò christian allo stipite della porta, lei annuì e poi lui si avvicinò a loro.

christian si andò a sedere dall'altro lato, di fianco ad alice e le spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, posandole una mano sulla spalla ed iniziò ad accarezzarla con il pollice.

«te come stai?»
chiese alice poco dopo guardando christian, sapeva che non stava bene, sopratutto dopo la puntata.

«non riesco più a stare qui dentro.»

«ehi no chri, ci sono io hai capito? e luigi... noi non ti lasciamo, ho bisogno di te e tu hai bisogno di me, ti prego»
diede in risposta e poi lo abbracciò, per fargli capire ancora di più che lei c'era.

christian era fondamentale, questo si era capito ma il proseguire senza di lui, sarebbe un'accoltellata allo stesso livello del proseguire senza suo fratello. alice avrebbe fatto di tutto per lui, avrebbe fatto di tutto per fargli tornare il buon umore, tanto adesso le restava solo da consolarsi a vicenda con chri e sapeva che insieme i due potevano superare di tutto.

spazio

ho scritto la fine di questo capitolo mentre ascoltavo come home dei one republic e sono scoppiata in lacrime, ho detto tutto.
volevo dire che mi dispiace un sacco che christian stia male, spero che si riprenda in fretta.

COMUNQUE da adesso vi aspetteranno una serie di cose che forse vi faranno odiare alex, però ricordatevi che io alcune cose nella storia non le scrivo tanto per, ricordate il "alex è riservato" di maria.
NON DICO PIÙ NIENTE OK

ora o mai più || alex Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora