24.

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nei due giorni a seguire, aveva provato in tutti i modi a parlare con suo fratello ma o non c'era o aveva da fare. sapeva che la stava evitando e la mandava ancora di più fuori di testa.

«gli hai parlato?» chiese christian rientrando in casetta, lei scosse la testa e poi si buttò sul divano.

«dio christian, sono stufa, non ho neanche il coraggio di chiedere ad alex, che inoltre sta sempre con cosmary di nuovo. non lo trovo mai da solo e luigi preferisce più andare a lezione che risolvere con sua sorella.» spostò i cuscini sul divano facendo sedere christian vicino a lei.

«assurdo ma perché mai dovrebbe nasconderti le cose? e poi proprio tuo fratello» si sedette di fianco a lei posando la schiena sul divano.

alice si passò le mani davanti al viso, quasi pronta ad una crisi di pianto. non si era mai comportato così e quel luigi a lei non piaceva. non le piaceva il luigi che mentiva, era odioso.
di botto si girò sentendo la porta aprirsi e vedere entrare suo fratello la fece scattare in piedi.

«luigi strangis non me ne frega un cazzo se hai da fare, adesso noi due parliamo.» disse lei incrociando le braccia al petto.
lui si fermò per un momento guardandola, aveva gli occhiali in dosso e forse una grande voglia di scappare.

«parla con alex, per favore» disse lui iniziando a spostarsi.

«lo farei se non stesse sempre con cosmary» disse sbuffando subito dopo e poi carola entrò nella stanza, guardando anche lei suo fratello, abbastanza incazzata.

«alice, lo sai che devo esercitarmi, sono cose tue e di alex, io non c'entro» e detto questo riuscì a scappare via dalla situazione.

alice vide carola alzare gli occhi al cielo e poi si avvicinò ad alice accarezzandole una spalla, poi uscì dalla porta, sicuramente per fumare.
in qualche modo suo fratello riusciva a scappare sempre ma una cosa era certa: non poteva scappare per sempre, prima o poi avrebbe dovuto affrontare la cosa.
senza neanche dire niente a christian, prese il giubbotto e poi uscì dalla casetta, con lui che la richiamava ma non si fermò.
evitò anche carola che la chiamava, lei proseguì uscendo dal cancellato della casa e dirigendosi verso la sala prove.
aveva un bisogno fisico di ballare, così da scaricare tutto quello accumulato negli ultimi giorni.
entrò dentro e si diresse verso la sala prove libera, mise la musica ed iniziò a ballare andando a ritmo.
stava iniziando a pensare che forse essere andata lì, era stato un grande errore, forse amici era veramente più una cosa per suo fratello. decisamente lui era più capace a gestire le emozioni ma lo era stato fin dal momento che aveva deciso di pensare per conto suo a sè stesso.
lei invece aveva sempre avuto questo senso di protezione verso di lui e questa empatia verso tutti che la distruggeva ogni giorno che passava.

la verità è che essere empatici era un vero schifo e mai come in quel momento, alice lo aveva capito.

quasi esausta per aver ballato quasi un ora senza mai fermarsi, uscì dalla sala andando in stanza relax, aprì la porta dentro trovò lda, crytical e aisha. la ragazza, seppur non avendo un rapporto solido con lei, si avvicinò ad alice chiedendole se andasse tutto bene, lei annuì soltanto andando a sedersi. aisha e crytical poco dopo uscirono dalla stanza e lei rimase sola con luca.

«te non avevi lezione, vero?» lei scosse solo il capo, rifacendosi la coda. «a me sei piaciuta in puntata comunque, per quanto ci capisco di danza» lo sguardò scoppiando a ridere.

«grazie luca, è stata una puntata tosta e... particolare, potevo fare meglio» disse abbassando lo sguardo, ripetendosi in testa che era un disastro.

«si, vero. dopo il filmato non ti ho più vista con alex, mi spiace perché come molti, anche io penso che siete una bella coppia» le si formò un nodo alla gola sentendo quel nome e riniziò a pensare a quella conversazione. «è assurdo cosa gli è successo, da una parte lo capisco, praticamente è successa una mezza specie a me con elena»
alice tornò a guardarlo aggrottando le sopracciglia, non capendo esattamente di cosa stesse parlando adesso luca. si era forse persa qualche passaggio?

«di cosa parli?» chiese lei, sistemandosi da dove era seduta.

«di cosmary, riesco a capire le sue emozioni, anche io ho avuto una mezza specie di cosa con elena e alla fine abbiamo litigato di brutto qua» adesso era ancora più confusa di prima.

«no aspetta luca, io non sto capendo niente» si passò le mani sulle tempie.

«tu non lo sai? cosmary ed alex stavano insieme un anno fa, si sono conosciuti a milano. ce lo ha raccontato a me e a luigi, prima di capodanno» si immobilizzò all'istante. cosmary è l'ex di alex e suo fratello lo sapeva? non sapeva se urlare in quel momento.

cercò di metabolizzare la cosa, distogliendo lo sguardo dal napoletano che la guardava preoccupato. adesso della rabbia stava crescendo dentro di sè, era arrabbiata veramente tanto con suo fratello, per avergli nascosto una cosa del genere. di luca non le importava, alla fine non aveva tutto questo rapporto ma suo fratello cavolo, erano nati insieme, cresciuti insieme e lui le aveva nascosto una cosa del genere.
se lo avrebbe saputo si sarebbe allontanata subito da alex, per il semplice fatto che si vede che è ancora innamorato di lei e lo si capisce anche dal fatto che l'aveva baciata a capodanno.
aveva di nuovo un mix di emozioni dentro e senza dire niente si alzò ed uscì velocemente dalla stanza. iniziò a correre verso l'uscita e poi verso la casetta, cercava dentro di sè di non fare una sfuriata ma dopo quello scoperto era quasi impossibile.

entrata dentro vide christian girarsi di scatto perché lei aveva sbattuto la porta, la guardava confuso ma non aveva tempo per  spiegargli cosa stesse succedendo, l'unica cosa che doveva fare, era di andare da suo fratello.
a passo svelto andò nella stanza blu e lo trovò lì sul letto, con le cuffie ed il computer. si avvicinò a lui chiudendogli il computer, lui sobbalzò e si tolse le cuffie, nel vederla così in viso, si alzò dal letto capendo già forse di cose di trattava.

«te l'ha detto...» disse ma lei chiuse gli occhi e fece un grande respiro per calmarsi.

«dici il tuo amichetto? no, sai è stato luca a dirmelo e non mio fratello» rise amaramente. «perché? eh perché luigi? quale è il motivo per cui tu non me ne hai parlato? sei mio fratello, da te non mi sarei mai aspetto una cosa così.»

«no, no, no, alice, lasciami spiegare ale-» fece segno con le mani di farla fermare ma fu lei a fermarlo.

«non me ne frega niente luigi, qualsiasi cosa ti ha detto alex, a me non dovevi proprio nascondere le cose. non l'hai mai fatto, non sei così, sapevi quanto ci stavo male a capodanno, perché cazzo non hai parlato!!» urlò le ultime parole e christian adesso entrò nella stanza, accompagnato da carola, mattia, albe, serena e crytical.

«che succede?» chiese subito christian preoccupato, alternando lo sguardo su entrambi.

«succede che mio fratello è un bugiardo. lo avresti mai detto? io no!» disse lasciando che delle lacrime le rigarono il viso, sia perché era ferita, sia per il nervoso.

«dai alice, per favore, voglio spiegarti...» si avvicinò a lei mettendo una mano sul suo braccio.

«no, non mi toccare! luigi io e te non abbiamo più niente da dirci, non voglio vederti, era meglio che non entravo ad amici!» disse infine prima di uscire da quella stanza ed andò verso la propria, si buttò sul letto.

trovava veramente assurda una cosa così, si sentiva veramente male, non litigava mai così con suo fratello, eppure lì dentro era successo. se lui glielo avesse detto, tutto questo casino non sarebbe mai capitato, anzi era giusto che fosse alex ad averglielo detto. non aveva proprio voglia di vederlo, da adesso avrebbe pensato alla danza e basta. era lì per quello.

«posso?» non si girò nemmeno, riconoscendo la voce, le si formò un nodo alla gola, non riusciva a parlare ma nello stesso tempo non lo voleva lì.

«no, per favore, lasciami da sola alex.» disse con il viso sul cuscino. lo sentì avvicinarci, voleva prendere quello stesso cuscino e lanciarglielo addosso.

«è colpa mia, luigi non ha colpa... per favore alice, perdo-»

«e poi cosa? perdonare anche te? alex non voglio più pensare a queste cose, voglio pensare alla danza e basta. te pensa a chi ti pare ma non a me» alzò la faccia dal cuscino e lo guardò finalmente in viso, era distrutta e voleva solo che lui capisse che non voleva sentire ragioni.

spazio

a quanto pare a lanciare la bomba è stato lda inconsciamente, però nello stesso tempo se non lo avesse detto, forse alice non lo avrebbe mai saputo.
alice ha chiuso seriamente sia con luigi che con alex?

ora o mai più || alex Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora