non appena arrivata in sala cinque era completamente da sola, raimondo ancora non c'era e a dir la verità, l'ansia si era fatta presente.
cercò di fare dei respiri profondi, mentre faceva avanti e indietro per la stanza. certo, se lo sentiva che le avrebbe detto di andare a casa ma sentirlo dire avrebbe fatto molto più male.
«buongiorno ali»
sobbalzò nel sentire la voce del maestro e si girò verso di lui abbozzando un sorriso.«buongiorno»
rispose soltanto mentre prese a giocherellare con le proprie mani.adesso raimondo aveva iniziato a fare lui avanti e indietro per la stanza, mettendole agitazione ancora di più. stava sicuramente trovando un modo per dirglielo, senza che lei ci rimanesse troppo male.
«bene, vado dritto al punto alice»
lei lo guardò in silenzio aspettando che le dicesse quella decisione negativa.
«fin dal primo momento io ti ho voluta, perché mi hai colpito subito, sopratutto la tua versatilità. veramente alice, sei in grado di ballare di tutto senza problemi.
purtroppo anche tu sai cosa ti blocca nel fare le cose al massimo e dovresti decisamente imparare a mettere queste emozioni nella danza, perché fidati che se lo farai spaccheresti alla grande.
questo tuo blocco purtroppo mi ha fatto pensare a lungo per mesi, non mento sul fatto che più volte ho pensato di farti andare a casa ma io sono una persona che non molla mai.
ed è da questi presupposti che ho deciso di portarti al serale ma alice mi devi promettere che metterai quello che hai dentro nella danza, perché abbiamo bisogno di persone forti nella squadra, se non ci riuscirai, si spera non sia così, sarai la prima ad uscire ed io non voglio questo»ascoltò tutto il suo discorso e nel sentire che lui le avrebbe dato la maglia del serale, spalancò gli occhi incredula. gliela aveva data davvero, credeva ancora in lei ma alice pensava ancora di non poterselo meritare.
«sono molto felice che hai ancora fiducia in me, però maestro io non credo di essere adatta. tutti qui sognavano di entrare fin da piccoli, io solo da qualche mese, molti meritano di più di me e-»
«no alice ti fermo, te meriti di essere qui, meriti questa maglia del serale perché hai un grande talento. ora prenditi questa maglia prima che ci ripenso»
non disse più niente e prese la maglia portandosela al petto e lo ringraziò più volte prima di poter andare via.
le aveva dato la maglia e doveva dare il cento per cento per rimanere nella scuola ed arrivata fino al serale, aveva una paura immensa per tutto ma doveva darsi forza.
arrivò in casetta ed aprì la porta in silenzio, quando si girò si ritrovò tutti lì ad aspettarla e si misero ad urlare e ad applaudire nel vederla con la maglia in mano. alice scoppiò subito a ridere e poi fu travolta da abbracci vari.«sei una scema giuro, ti prenderei a schiaffi»
disse luigi mentre la stringeva in un abbraccio, lei sorrise sentendosi subito a casa.tutta l'ansia del momento si tolse non appena sentì le braccia di luigi intorno al suo corpo, sapeva che lui aveva bisogno di lei come lei aveva bisogno di lui. prima di staccarsi gli lasciò un bacio sulla guancia e poi lui le scompigliò i capelli.
staccata dall'abbraccio si ritrovò christian dietro di suo fratello e quindi si precipitò tra le sue braccia, prendendo la rincorsa e lui la prese. alice agganciò le gambe intorno a lui subito e lo strinse fortissimo. rimasero l'uno tra le braccia dell'altro per molti secondi, lei con gli occhi chiusi mentre aveva un sorriso sulle labbra, anche lui doveva ringraziare, c'era stato in quel brutto momento, anzi c'era sempre stato. quando si staccarono dall'abbraccio, lei era rimasta ancora in braccio a christian e si guardarono per un secondo fino a quando lui non la baciò, sentì le labbra premere contro le sue ma alice si staccò subito. a quel punto lui la fece scendere e lei si allontanò leggermente completamente sconvolta in viso, non se lo aspettava per niente. in tutta quella turbolenza di emozioni, vide solo alex poco più dietro sparire nelle stanze e lei lo rincorse non potendo farne a meno ma prima di andare si rivolse a christian.«ma che diamine fai?»
aveva alzato la voce e poi sparì anche lei per le stanze rincorrendo alex.lo chiamò più volte ma lui non rispondeva fino a quando non lo seguì dalla porta finestra fuori, dalla sua stanza, si andò a sedere vicino a lui ma alex non le rivolgeva lo sguardo.
«ale...»
«congratulazioni, sei al serale.»
disse guardando ancora in basso, lei sospirò volendo rispondere, per potergli parlare del bacio ma lui proseguì a parlare.
«ed hai un nuovo fidanzato, non mi dovevo fidare proprio»
accennò una risata nervosa.la verità è che non riusciva a capire quella reazione, dato che lui l'aveva lasciata, forse era solo geloso.
«non posso controllare quello che fa christian, alex. fatto sta che per me rimane un fratello e-»
«e da un fratello ti fai baciare? non sapevo che tu e luigi limonavate»
«smettila ma anche se mi fossi messa con christian, a te che cosa interessa? non capisco questa tua reazione. io e te ci siamo lasciati no? o mi sono persa qualcosa?»
finalmente alex la guardò ma il suo sguardo era spento, poteva leggere dai suoi occhi che si sentiva ferito.«già, non stiamo assieme»
sospirò abbassando ancora una volta lo sguardo.«posso sapere il significato di questa tua reazione?»
non voleva di certo lasciare lì quella reazione, aveva il diritto di sapere il motivo.
alex rialzò lo sguardo verso di lei e la guardò, aprì la bocca per parlare ma era come se non gli uscissero le parole dalla bocca.
«ale...»«cosa vuoi che ti dica? sono un casino, ti sto allontanando anche se mi piaci un botto»
alzò un sopracciglio se era vero perché lo stava facendo?
«non voglio avere una relazione qui dentro, alice. l'anno scorso ho seguito amici e ricordo bene gli insulti non appena uno delle coppie faceva qualcosa che non andava. non voglio essere al mirino di nessuno e tanto meno voglio che lo sia tu. mi hai visto sono riservato, leggo già commenti su di me poco carini e per quanto io cerchi di fregarmene un pochino ci rimango male. non sto dicendo che per forza noi due avremo commenti negativi o pensieri negativi dall'esterno, però l'ho visto come va e non voglio che qualcuno parli di me solo perché sono il tuo fidanzato, voglio che parlano di me per la mia musica.»lo capiva, perché anche lei la pensava così ma da una parte a lei non fregava niente dei commenti esterni, ad alice piaceva molto lui e se ne sarebbe fregata alla grande di tutti gli attacchi negativi, perché era qualcosa che a lei faceva stare bene.
a quel punto distolse lei lo sguardo da lui e lo abbassò, ci era rimasta un po' male, ci era rimasta male che lui non mettesse da parte questi pensieri per lei.«perché allora stai sempre con sissi? cioè alex non sono stupida e non lo è neanche il pubblico fuori»
«ma con sissi provo soltanto per il serale, a me non piace, è un'amica»
«beh dillo anche a lei e alle persone fuori, perché non la pensano così.»
disse con voce infastidita, era evidente che a sissi piacesse alex, lo cercava sempre e lo guardava con gli occhi a cuoricino.«ma che stai dicendo? magari sei tu che dovresti dire a christian che non ti piace o magari è così?»
«mi dici questo perché ti senti attaccato alessandro?»
«no, lo dico perché è evidente che a christian piaci e penso che per tutto questo tempo tu gli sei sempre piaciuta. cazzate quando ti ha detto che gli era passata.»
tornò a guardarlo e si sistemò meglio sul divanetto, spostando il corpo verso di lui.«ma tu te le inventi le cose, io ci credo a christian quando mi disse che era passata»
«eppure tutte quelle volte, che in camera, mi ha chiesto di te, smentisce questa cosa.»
spazio
prima puntata disastrosa per alex, secondo me meritava il punto a tutte e tre le esibizioni, speriamo che nelle prossime andrà meglio.
fiera di luigi comunque che ha spaccato alla grande ed ammetto che mi sono cagata sotto per christian, però menomale che si è salvato.
COMUNQUE in casetta è scoppiata la bomba, lo avreste mai detto che christian avrebbe mai baciato alice?
meditavo questo bacio da un po' a dir la verità ahahah cercavo il momento giusto per inserirlo
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ora o mai più || alex
Fanfiction『𝘐 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘸𝘢𝘯𝘵 𝘺𝘰𝘶 𝘵𝘰 𝘬𝘯𝘰𝘸 𝘸𝘩𝘰 𝘐 𝘢𝘮.』 ♡ «ora o mai più.» continuò a ripetersi tra sè e sè mentre aspettava che maria chiamasse il suo nome. alice ha una grande passione, il ballo ma non av...