9.

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«stai bene ali?»
era la sera stessa della puntata, alice era sul proprio letto e luigi era arrivato per parlarle.
a dir la verità non aveva proprio voglia di vederlo, non voleva vedere proprio nessuno.
«non so cosa ti passa per la testa ma lo so che è per il video di rea ed alex»

disse infine prima di uscire dalla stanza.
aveva ragione, era quello il motivo, quel maledetto video mandato in onda.
a dir la verità non doveva neanche darle così fastidio, alex e lei neanche si parlavano questo granché e non riusciva a capire il motivo di quel fastidio.

aveva semplicemente fatto vedere quella scenetta dove correvano per casa per abbracciarsi e varie scene dove lei lo cercava ma ad alice aveva scosso molto, sopratutto perché ora lo avevano visto tutti.

«posso?»
si girò di scatto e poi lo vide, era proprio lui.

«in realtà no, voglio stare da sola, se può farti sentire meglio, ho cacciato anche luigi»
disse completamente acida.

il moro però forse non aveva capito, perché lo sentì avvicinarsi e poi si sedette al bordo del letto.

«bello, il balletto. con il tuo fidanzatino»
alice all'istante si alzò mettendosi seduta.

«come scusa?»
chiese anche se aveva sentito bene.

«si, christian, il tuo fidanzato»
sbuffò nel sentire ancora quella parola.
lui sembrava divertirsi.
ma alice decise di controbattere.

«invece a me è piaciuto molto il video con la tua fidanzatina»

«rea è solo un'amica.»
precisò lui ma guardava davanti a sè.

«anche christian lo è»

«si certo» continuò lui.

«se la smettessi mi faresti un piacere.»

«oh si certo magari vuoi fare un altro balletto con lui, è tutta la settimana che state insieme a ballare, magari vuoi fare un'altra gara insieme a lui!»
notò un certo sarcasmo nelle sue parole.

la stava irritando molto, quindi decise di cambiare discorso.

«che ti ha detto serena dopo l'esibizione?» azzardò.

«perché serena?» adesso finalmente le rivolse lo sguardo e i loro occhi si incontrarono.

«litigate sempre, ed eri infastidito dopo l'esibizione»

«beh magari non era per serena, magari era per qualcos'altro o per qualcun'altro»
adesso era molto confusa.

chi era che aveva irritato così tanto alex, proprio a fine sua esibizione?
proprio non riusciva a capirlo.

«e chi è.. mio fratello?»
alzò entrambe le sopracciglia e poi distolse lo sguardo un'alta volta.

«vabbè alice, torna nel tuo mondo dei sogni, anzi nel paese delle meraviglie»
detto questo si alzò dal letto e poi camminò verso l'uscita.

lei si lasciò cadere sul letto, essendo ancora più confusa di prima adesso.
ma che problemi aveva? non poteva parlare come tutte le persone normali e dire le cose come stavano?
i giri di parole a lei non erano mai piaciuti, più che altro perché non riusciva mai a capirli, ecco perché di solito ne parlava con suo fratello per decifrarli. ora come ora non aveva voglia della vitalità di lui, voleva rimanere così.

«stai così per christian?»
si voltò e notò che adesso carola era entrata in stanza.

«dio no, basta christian ma perché tutti me lo nominate, siamo amici ok?»
sottolineò le ultime parole, carola iniziò a ridere.

«ok si calma, comunque hai parlato con luigi?» si avvicinò a lei e poi si sedette sul letto.
lei scosse semplicemente la testa.
«quindi non sai niente..»

si sistemò sul letto mettendosi seduta, incrociò le proprie gambe, guardando la mora.

«sapere niente di cosa?» scosse il capo, evidentemente doveva essere suo fratello a dirlo ma lei voleva sapere.
«di te e luigi? vi siete baciati?» iniziò alice maliziosa, le prese anche le spalle scuotendola un po'.

carola scoppiò a ridere ma scosse di nuovo il capo.

«sempre di te parliamo e... alex» era abbastanza seria in viso.

«si beh, è un enigma lui. più ci parlo più non lo capisco, è così strano» fece una pausa prima di proseguire. «sai, prima è venuto qui, ha iniziato a rompere anche lui con christian e poi ha detto che qualcuno gli ha dato fastidio dopo la mia esibizione, ovviamente non me lo ha detto»
sbuffò ancora infastidita.

carola adesso aveva l'espressione sorpresa.

«ma sei proprio cretina alice!» adesso la stava guardando malissimo ms carola non la fece replicare, adesso doveva parlare lei.
«dai, come hai fatto a non capire che si trattava di te.»

«di me?» diede in risposta, indicandosi con il dito.

«si, di te. si riferiva proprio all'esibizione, luigi doveva parlarti di questo ma evidentemente devo fare tutto io» ridacchiò proseguendo. «pensava che tu e christian vi baciavaste davanti a tutti, ecco perché poi non ricordava neanche il testo, era con il pensiero fisso su di te e chri»

alzò entrambe le sopracciglia non credendo a quello che aveva appena sentito. alex era geloso di lei e christian? beh si potevano spiegare le battutine su di lui e lei ma lui era talmente enigmatico che capirlo per alice, era davvero un impresa difficile.
avrebbe voluto avere la capacità di luigi e carola ma sicuramente luigi lo sapeva perché alex gliene aveva parlato.

senza perdersi ancora in chiacchiere, ringraziò velocemente carola e poi iniziò a correre fuori la stanza.
aveva intenzione di parlare con alex e di capire seriamente i suoi comportamenti strani, aveva bisogno che lui glielo dicesse in faccia.

passò per la saletta comune, senza smettere di correre ma furono due braccia a fermarla, alzò lo sguardo ed era christian.

«sono qui, dove scappi» disse ridendo, lei gli sorrise ma non voleva stare lì con lui, aveva altro da fare.

«devo.. andare a parlare un attimo con alex» disse alice, cercando di dimenarsi dalla presa ma non tanto brusca.

«aspetta... volevo parlarti di oggi, un attimo» aveva così voglia di andarsi a chiarire con alex una volta per tutte ma christian sembrava molto serio.
non poteva farlo aspettare.

acconsentì quindi e si diresse verso l'esterno insieme a lui, nel mentre uscivano suo fratello stava per rientrare e li guardò confuso, fece in tempo ad avvicinarsi a lei e a sussurrarle un che stai combinando ali?
sicuramente si riferiva anche al fatto di alex ma christian era suo amico, quindi doveva sentire quello che voleva dirgli.

si andarono a sedere tutti e due e poi alice guardò chri aspettando che parlasse.

«volevo scusarmi per oggi... mi spiace se ti sei sentita in imbarazzo, l'ho visto che ti sei girata subito dietro, mi spiace» scosse il capo fermandolo subito.

«no, non mi sono sentita in imbarazzo, è che devo vedere mio fratello per sentirmi tranquilla» chri posò lo sguardo in basso.

«quindi non ti sei sentita in imbarazzo? sinceramente non lo so neanche perché l'ho fatto, però con te mi sento così in sintonia» tornò a guardarla.

«assolutamente no, anche io mi sento in sintonia con te.» disse volgendogli un sorriso.

poi christian si avvicinò a lei lasciandole un bacio sulla testa e lei posò il proprio viso sulla sua spalla. lui poi iniziò ad accarezzarle il viso e passarono il resto della serata così, fino a tarda notte.

ora o mai più || alex Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora