42.

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le prime prove con christian stavano andando benissimo, come alice alla fine si aspettava. loro due avevano veramente tanta sintonia che rendevano tutti quello che ballavano semplice, era davvero felice di ballare di nuovo con chri.

«aspetta ti faccio vedere come farlo»
disse christian prima di iniziare a fare il passo di danza che a lei non riusciva.

erano nella parte della scalinata, dopo la lezione appena fatto e stavano provando tranquilli, ovviamente le risate erano sempre presenti.
dopo che lui ha finito iniziò ad imitarlo ma sbagliò ancora, quindi christian decise di usarla come manichino per farglielo capire.
quando finì finalmente riuscì a fare i passi giusti e poi alla fine si andò a sedere sulle scalinate esausta per aver provato tutto quel tempo, christian si sedette vicino a lei, esausto anche lui.

«spaccheremo»
disse lei guardando il moro di fianco a lei, lui annuì sorridendole.

«se raimondo non ci da la maglia questa volta faccio un casino»
scoppiò a ridere nel sentire dirgli quelle parole, però aveva ragione, la maglia se la meritavano entrambi.

solo in quel momento, girandosi, si rese conto che c'era alex a guardarli, sospirò solamente ed abbassò lo sguardo.
christian se ne accorse subito e quindi posò una mano sulla sua gamba accarezzandola leggermente.

«sapete dove è sissi?»
alzò di nuovo lo sguardo e lo guardò non appena alex parlò.

seriamente? chiedeva di sissi? alice non riusciva proprio a capire quell'atteggiamento, sapeva solo che le dava fastidio.

«sissi? non lo so era di là prima»

«oh si continuate pure voi due»
disse infine prima di voltarsi, alice si alzò di scatto non potendo più reggere.

«mi chiedo con quale faccia tu venga a chiedere di sissi in mia presenza.»

«ci devo lavorare alice.»

«vuoi dire quindi che non lo hai fatto apposta?»
incrociò le braccia al petto mentre lo guardava, lui abbassò lo sguardo, aveva ragione allora, lo aveva fatto apposta.
«come al solito ho ragione»

«come vuoi.»
alzò un sopracciglio e si irritò completamente, alex sapeva benissimo quanto a lei desse fastidio quando rispondeva così, eppure lo faceva sempre.

stava per parlare ma christian si alzò e la bloccò mettendole una mano davanti, poi la spinse leggermente indietro per farlo indietreggiare. alice rimase in silenzio guardando adesso christian, però lui guardava alex.

«basta voi due, ali noi due adesso passiamo la serata insieme a guardare video sul computer»
disse volgendo lo sguardo verso di lei, alice però non osava parlare, proprio non ci riusciva, sapeva che se parlava le sarebbero uscite solo brutte parole contro alex.

a quel punto christian le prese la mano e la trascinò con sè verso le camere, così facendo lasciarono alex lì da solo. i due una volta entrati nella camera di alice, nella sua perché in quella di christian dormiva anche alex, si sdraiarono entrambi sul letto.
era esausta sia fisicamente che mentalmente, voleva soltanto che tutto andasse bene, che la sua vita non fosse così tanto incasinata.
prese il computer e fece come aveva chiesto christian ma suo fratello entrò dentro camminando a passo svelto. alice lo guardò aggrottando le sopracciglia mentre si passava una mano tra i capelli.

«ok voi due che avete in mente?»

«che vuoi dire?»
chiese subito lei, guardando il fratello che ormai si era seduto sul suo letto.

«alex è venuto da me e borbottava di voi due che provate insieme, sopratutto il fatto che passate la serata insieme»

«e quindi? cosa c'è di strano?»
rispose di nuovo lei, non capendo per bene quel ragionamento di alex ma sotto sotto sapeva dove volesse arrivare.

ora o mai più || alex Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora