12.

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alex le provocava sempre questa reazione, arrossiva e poi non sapeva cosa fare, anche semplicemente guardandola e non sapeva sinceramente come ci riusciva.
poco dopo lui si avvicinò ancora di più e poi senza che lei se ne accorse, le loro labbra si toccarono e scattò il bacio. era un bacio voluto e desiderato forse da entrambi, le loro labbra continuavano a muoversi l'una contro l'altra, sembra che nessuno dei due volesse staccarsi. i movimenti erano lenti, quasi a voler far godere il bacio a pieno.
dopo qualche minuto si staccarono entrambi e poi alex decise di alzarsi dal letto mettendosi in piedi.

«meglio che vado a lezione, se faccio tardi si arrabbiano, ci vediamo dopo» mostrò le proprie fossette, abbassò lo sguardo di poco e poi si abbassò di nuovo verso di lei, lasciandole un bacio a stampo.
era forse imbarazzato?

alice rimase lì a guardarlo fin quando la figura di lui non era più visibile dai suoi occhi.
rimase lì sul suo letto, con il sorriso stampato sulla bocca, c'erano lei e i suoi pensieri ora come ora, se qualcuno gli avesse detto che il mondo stava per finire, non avrebbe neanche sentito.

«terra chiama alice» si risvegliò dalla voce di luca, che adesso la guardava ridendo.

«mh?» mugolò lei, non lo aveva proprio sentito.

«dicevo... non sapevo che tu fossi qui, alex è andato a lezione, lo sai?» disse lui e poi si avvicinò al suo letto.

«si beh ero con lui fino a qualche minuto fa» si mise su un lato guardando d'alessio.

«e dalla tua faccia scommetto che è andata alla grande» disse ridendo e poi alice gli lanciò il cuscino perché sapeva che la stava prendendo in giro.

«non devo dire niente a te, ora scusami ma devo parlare...» si bloccò perché si ricordò che anche suo fratello aveva lezione, sbuffò sedendo sul letto.
«come non detto, hai da fare?»

«in realtà si, devo preparare le canzoni che mi ha dato rudy»

«ok quindi mi stai cacciando» disse lei scherzando e poi si alzò dal letto, aggiungendo che non c'era nessun problema e che poteva lavorare tranquillo da solo.

uscì quindi dalla stanza passando per quella di suo fratello che era comunicante, fino ad arrivare in cucina. doveva ammettere che si stava annoiando, ed anche molto, molti stavano provando, alcuni stavano facendo le prove dalla costumista ed altri erano a lezione.
decise quindi di fare dei biscotti, giusto per passare del tempo. prese il quaderno leggendo tutti gli ingredienti e poi iniziò a prenderli.

«ciao, che fai?» alzò lo sguardo e sorrise.

«oh guarda ecco l'altro combina guai.. hai da fare matti? vuoi aiutarmi?» annuì e poi si avvicinò a lei sorridendo.

«chri sta provando con todaro» disse prendendo la farina.

«si, stanno tutti provando alla stessa ora» sbuffò andando a prendere le uova, prese anche una ciotola e poi iniziò a romperle.

«con chri.. come va?» iniziò lui prendendo lo zucchero e poi pesò la farina con la bilancia.

lei aggrottò le sopracciglia non capendo per bene quella domanda, come doveva andare?

«bene??» disse lei e poi fece mettere la farina dentro la ciotola ed iniziò a girare, poi mattia pesò lo zucchero prima di continuare.

«vi vedo in sintonia, cioè prima la gara insieme, poi la coreografia, siete una bella coppia»
degluidì all'istante rimanendo stupita di quella parola e aggrottò di nuovo le sopracciglia.

«si, siamo in sintonia» disse non dando troppo peso a quella parola.
prima di continuare mattia mise lo zucchero dentro la ciotola ed alice continuò a girare.

«si beh, a christian piaci molto, me lo ha detto» nel frattempo alice decise di assaggiare, per vedere se aveva il giusto sapore e nel sentire quelle parole si stava così per strozzare ma fece finta di niente.

non appena assaggiò però, fece una smorfia, sentendolo fin troppo salato, prese la busta dello zucchero e si rese conto che era sale.
guardò male mattia e poi prese un po' di farina dalla busta e gliela buttò in faccia.

«idiota, era sale quello, non sei proprio capace» scoppiò a ridere e poi mattia si tolse la farina dalla faccia, ne prese un po' anche lui e la buttò anche lui addosso a lei e in men che non si dica iniziò una lotta con la farina sfuggendogli completamente dal controllo.

prima che se ne accorgessero, la cucina era piena di farina quindi entrambi subito iniziarono a pulire prima che gli altri potessero tornare. appena finirono loro erano ricoperti di farina e si guardavano in faccia ridendo ognuno dell'altro, proprio in quel momento videro la porta aprirsi e gli altri entrare.
christian si avvicinò subito a loro scoppiando a ridere e così fece anche luigi scompigliando i capelli a mattia.

«ma che avete combinato?» aggiunse poi suo fratello.

«niente ricordati solo di non cucinare mai con mattia, è una frana» diede in risposta alice ridendo di nuovo, poi mattia la spintonò divertito.

vide entrare anche alex ma lui era distratto per vederla, infatti dietro di loro la porta si aprì di nuovo ed entrò una ragazza che lei non conosceva.
si precipitarono subito tutti su di lei, salutandola e tutto, poi alice si avvicinò decidendo di presentarsi.

«noi non ci conosciamo.. sono alice, la sorella di luigi»

«oh ciao, io sono cosmary, ho vinto la sfida contro guido, sono al suo posto..che ti è capitato?» disse e poi si strinsero la mano tutti e due.

«no niente, guerra di farina con mattia» ridacchiò e poi vide alex avvicinarsi.

stava per salutarlo ma lui non se la filò per niente, anzi guardava la nuova arrivata ed iniziò a prenderle le valigie.

«queste vuoi che te le porto in camera? se non sbaglio sei con elena e rea» alice alzò un sopracciglio, molto confusa del suo atteggiamento.

«grazie, ale» disse lei sorridendogli.

poi alex iniziò a trasportare le valigie di lei verso la camera ed alice decise di seguirlo, sinceramente non le andava tanto giù che lui neanche l'aveva guardata in faccia da quando era tornato dalle prove.
si erano baciati poco prima e in teoria doveva avere più complicità ma a lui sembrava non importare molto.

una volta entrata anche lei in camera vide alex posare le valigie e poi sorriderle, per lui era per caso invisibile?

«alex.. dopo stiamo insieme?» chiese a quel punto alice ma lui sembra non averla sentita, quindi alzò di più la voce.
«alex, stiamo insieme più tardi?»
a quel punto si voltò verso di lei e scoppiò a ridere, sicuro per il fatto che ancora aveva farina sparsa addosso.

«non lo so, ho la sfida domenica, devo esercitarmi.» disse lui e poi distolse di nuovo lo sguardo da lei puntandolo di nuovo sulla mora, lei gli stava sorridendo.
«hai bisogno di altro?» chiese con fare gentile.

lei a quel punto se ne andò dalla camera furiosa. sapeva che alex era una persona gentile, quando era arrivata lei, lui stesso fu gentile all'inizio ma fare finta che neanche esistesse, le sembrava assurdo.
si diresse quindi verso la sua camera, anche per andarsi a fare una doccia ma la voce di luigi la fermò.

«allora, con alex?» disse malizioso ma adesso sentire quel nome la infastidiva.

«scusa lu, voglio andare a farmi una doccia, parliamo domani semmai» detto questo quasi scappò da suo fratello.
aveva decisamente l'umore sotto terra.

spazio

scrivo solo per avvertire che andrò un po' a rilento rispetto a prima, penso che lo abbiate già capito dalla pubblicazione di questo capitolo. questo sia per impegni miei personali che il fatto che vorrei aspettare i daytime e le puntate prima di poter andare avanti.
poi volevo aggiungere che lo so che è assurdo che cosmary sia entrata al posto di guido ma alice essendo entrata al posto di virginia mi sembrava l'unica soluzione per far coincidere alcune cose.

ora o mai più || alex Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora