30.

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leggete lo spazio

alex's pov

aveva scritto quella canzone poco dopo di capodanno e ci aveva messo un'eternità, non trovava mai le parole adatte.
avrebbe preferito che alice l'avesse sentita lì in studio, avrebbe preferito poterla guardare negli occhi mentre la cantava.
anche il confronto dopo non era filato come voleva, era talmente arrabbiato con il nuovo arrivato che parlare con alice gli era sfuggito di testa.

non aveva niente contro calma ma forse il fatto che appena arrivato, già si era avvicinato ad alice, poteva essere la causa del suo fastidio quando lui era presente.
a parte quello però, non sapeva perché ma calma lo provocava, facendolo innervosire ancora di più. sopratutto in puntata, si era avvicinato a lui dicendo fiero un "1-0", come i bambini di due anni. se solo la smettesse di dare ragione a rudy, forse i due potevano socializzare.

inoltre quel dialogo in piena notte con alice, lo aveva fatto tornare di pessimo umore. perché non capiva che lui quel giorno l'avrebbe voluta lì con lui? se sarebbe rimasta lo avrebbe preso come un "possiamo andare avanti" e invece aveva preferito calma a lui.
lo infastidiva molto questa cosa.

si era svegliato presto quella mattina, per andare a lezione, in realtà ultimamente i vari pensieri non lo facevano dormire sereno.
adesso era in sala relax, aveva preso il giubbotto ma cosmary entrò in stanza e lo fermò.

«ale, andiamo insieme?»

«se sei già pronta ok sennò no, voglio tornare in casetta il prima possibile» in realtà voleva andare da solo ma sapeva che poi cosmary ci sarebbe rimasta male.

«si sono pronta» allora indossato il giubbotto, uscì dalla stanza, con lo sguardo, adesso di crytical addosso, che era lì anche lui.

ultimamente il moro si era avvicinato molto a luigi e nonostante i due avessero un bel rapporto, dalla litigata con alice, non avevano più parlato per bene.

«pensi a calma?» una cosa le piaceva di cosmary, sapeva sempre leggergli nel pensiero, peccato che alcune cose avevano rovinato tutto tra di loro.
forse se lei non avesse fatto quel che aveva fatto, i due stavano ancora insieme.

«non lo so, trovo assurdo che dia ragione a rudy e che io passi per quello che non sono.
poi fa tutto lui e in casetta nessuno ha le palle per parlare» disse senza guardare nemmeno una volta cosmary, guardava il pavimento mentre ormai erano praticamente arrivati.

«amore, io e te sappiamo che non sei così, lo capiranno anche gli altri se non l'hanno capito»
nel sentire quella parola, un pizzico di irritazione si fece largo dentro di sè.
glielo aveva detto che non voleva tornare con lei, eppure lei stava sempre appiccicata a lui. poteva accettare un'amicizia ma non altro, anche perché ormai era preso davvero tanto da alice.

«non mi chiamare così per favore.»

«ah si adesso solo alice può» disse lei entrando dentro infastidita, lui entrò subito dopo di lei.

«cosmary...»

«che succede?» iniziò luigi mentre trafficava in cucina.

«niente, alex si lamentava di calma.» disse lei e poi sparì verso le stanze.

«che ti ha fatto adesso?» chiese luigi senza guardarlo, ancora era impegnato con la cucina.

«niente, solo che alcuni non dicono mai il proprio pensiero e passo per presuntuoso io» disse scherzando ma era ovvio a chi si riferisse ed era ovvio anche per luigi.

«che c'entra? parli di me? guarda alex l'ultima cosa che puoi dirmi è questo»

«no, però che ne so potevi dire qualcosa, mi hai fatto sembrare quello che sa tutto lui»
luigi si fermò e poi si avvicinò a lui, un po' furioso.

ora o mai più || alex Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora