35. Mattia

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Mattia era totalmente, irrimediabilmente e follemente innamorato di Christian.

Eppure quando mamma Anna quella mattina li aveva beccati a scambiarsi effusioni fuori dalla scuola, mentre aspettavano che lei arrivasse con la sedia a rotelle, Mattia si sarebbe voluto seppellire sotto il suolo che calpestava ogni mattina per entrare in quell'edificio, perché era la millesima volta che uno dei loro genitori li vedeva insieme, che li vedeva scambiarsi effusioni in modo concitato ed era la millesima volta che li bloccavano, che gli impedivano di godersi appieno uno di quei momenti. Avevano entrambi fatto finta di nulla, semplicemente staccandosi, allontanando le mani dai corpi l'uno dell'altro, facendo finta che davanti non avessero la genitrice di uno dei due, facendo finta che quello che stessero facendo fosse una cosa comune, che tutti gli amici facevano goliardicamente. Aveva aiutato Anna a mettere Christian sulla sedia, essendo entrambi omega e avendo meno forza di quanta ne potesse avere Carola rispetto a loro due, anche se Mattia sapeva che il moro si fosse leggermente aiutato, perché aveva visto il suo viso marchiato dal dolore una volta che si erano staccati e si era posizionato davanti ai due per salutarli. Ma in quel momento non aveva avuto il coraggio di sgridare l'alfa, non davanti a sua madre, non dopo averlo beccato a spiaccicarsi addosso a suo figlio, mentre quello cercava di rubargli anche l'ultimo rimasuglio della propria sanità mentale attraverso un bacio e semplicemente li aveva salutati, correndo su per le scale e sperando che la donna aiutasse Christian ad andare in classe, mentre lui si rifugiava nella propria, venendo sgridato dalla prof, sotto lo sguardo di Iris e quello di Simone.

La sua presenza lo colse impreparato.

Il castano se ne stava seduto al suo solito posto, accanto ad Iris, proprio davanti al proprio banco, condiviso invece con un ragazzo con cui lui non parlava molto, accanto a cui era finito solo perché Iris aveva tenuto al fatto che l'alfa stesse vicino a lei. Aveva sempre pensato che la omega provasse qualcosa per Simone, ma non aveva mai detto nulla, perché a dire la verità, non gli era mai importato molto, certo, erano cresciuti insieme, ma una certa indifferenza circolava nel loro trio. Giocavano insieme, facevano scherzi e passavano i pomeriggi a studiare a casa di Mattia, ma oltre a questo, nulla, nessun sentimento coinvolto, per lo meno dalla parte dell'omega che si ritrovava, così, a dover camminare verso il proprio posto con lo sguardo fisso in quello dell'alfa, con un bendaggio che comprendeva gli zigomi e il naso, segno che esso fosse rotto davvero, che quello che era accaduto non fosse solo un sogno, ma che Christian gli avesse davvero rotto il naso, che Christian si fosse davvero lasciato andare al proprio istinto e lo avesse protetto da una situazione che non riteneva piacevole per entrambi.

Mattia aveva superato la coppia di amici e si era seduto al proprio posto, senza nemmeno salutare il proprio compagno di classe, troppo impegnato a pensare a quello che sarebbe stato da quel momento in poi, allo sguardo che aveva visto in Iris e alla consapevolezza che lei sarebbe stata dalla parte di Simone, qualunque cosa lui le avesse raccontato. La prova fu quello sguardo truce con cui la ragazza lo guardò, voltandosi verso di lui, fulminandolo, come se poco prima non fossero stati sullo stesso pullman indirizzati verso scuola, come un qualunque giorno di scuola. L'alfa doveva averle raccontato la propria versione e Mattia abbassò lo sguardo, ma solo perché non aveva idea di come tirarsene fuori in una stanza silenziosa col professore che aveva appena finito di sgridarlo perché aveva fatto tardi rimanendo fuori in cortile a limonare con Christian.

Anche se come motivazione, certamente, non gli aveva fornito questa.

Un'ora più tardi, al suono della campana e col professore che abbandonava la stanza, Iris si voltò nuovamente e questa volta si avvicinò col viso, con uno sguardo arrabbiato, quasi infastidito dalla stessa presenza di Mattia, come se avesse fatto lui direttamente qualcosa.

"Se il tuo fidanzato prova ancora a toccare Simone, io..."

Ma la ragazza si bloccò, perché il castano le mise una mano sul braccio. Mattia osservò i due guardarsi e vide la omega rilassarsi sotto quello sguardo, capendo in un istante il sentimento che davvero ci fosse in lei e sentendolo persino con il suo profumo, con quella cosa a cui non aveva mai fatto caso e a cui non era abituato a porre attenzione, essendo lui diventato da poco omega, avendo da poco sviluppato il proprio verso. Iris era innamorata di Simone, ma come l'avrebbe presa se Mattia gli avesse raccontato ciò che era successo? Come avrebbe reagito a scoprire che era stato quell'alfa ad infastidire per primo Christian perché si era intromesso con fare protettivo nei confronti dell'omega, in momenti dove loro due avrebbero voluto essere soli?

Tu che profumi di sogni [zenzonelli]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora