• Ventidue

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Alma

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Alma

Ho lasciato la struttura.
Sono in aereoporto, giusto in tempo per il volo.
Ho fatto una corsa manco fossi in una maratona.

Faccio velocemente il tutto per imbarcarmi e non appena ci sono dentro, metto le cuffie per viaggiare con la mente e soprattutto, non sentire il viaggio addosso.

Non riesco ancora a crederci.
Ho trovato davvero mio figlio?
Sembra davvero un sogno.
Quel sogno che ho fatto da una vita.

Mentre ascolto la mia dolcissima Looren con la sua voce meravigliosa, prendo quel foglio che può mettere a posto tutto questo puzzle smosso.

Lo guardo e sorrido.

Sorrido perché ho trovato quello da tempo cercavo ma non nascondo di avere un senso di soffocamento quando penso che devo raccontare tutto a London, ma prima, è il suo papà che deve saperlo.

E immediatamente mi ricordo che io con Axel non posso avere niente a che fare visto e considerato che si stanno facendo la guerra da anni.
Sospiro pesantemente.
Per il momento voglio godermi il suo sorriso che mi è rimasto in mente.

Soprattutto sono così fiera del ragazzo che è diventato.

Almeno ho la consapevolezza che in questi anni non gli è mancato affetto e considerazione.

Ma non ha avuto la sua famiglia vicino.

Consapevole di essere stato abbandonato quando in realtà non lo è.

Devo sistemare le cose con calma.

Soprattutto incontrare l'uomo che addirittura voleva morto mio figlio.

Mi maledico da sola quando quel giorno gli ho creduto.
Ho dato importanza a quelle parole che effettivamente erano state studiate solo per addolcirmi prima della coltellata.

Ho risposto la mia vita nelle sue mani e guardate come mi ha ridotto.

La maggior parte dei miei giorni vissuti sono orribili.

Gli unici ricordi belli della mia vita sono l'amore per Axel, anche se ormai lo definisco un amore abbandonato, e l'amore per mio figlio.

Forse più di tutto e tutti, prevale lui.

............

Sono appena arrivata a casa dopo qualche ora di viaggio che ho passato a riflettere e torturarmi col passato.

Salgo velocemente le scale e suono alla porta.

Brandon mi sta aspettando trepidante.

Ci siamo sentiti non appena ho lasciato l'aeroporto.

Non appena apre ,i nostri occhi si incrociano.

<L'ho trovato> urlo di gioia e salto su di lui, incrociando le gambe attorno alla sua vita.
Mi sostiene da sotto al sedere e mi guarda con occhi lucidi.

𝑫𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒊𝒐 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora