•Cinquanta

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Alma

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Alma

Brandon ancora non è tornato.
Siamo tutti in trepidante attesa.
Nel frattempo i suoi due amici sono arrivati, piazzandosi davanti alla porta.

I miei occhi si aprono e si chiudono.

Sto facendo la dura ma questa ferita mi sta mandando giù.

<Mamma riposa> sento dire da London che ha nelle braccia una Luce in dormiveglia
<Non mi va> dico solo
<Stai pensando a papà?>
<Si... Mi chiedo se sta bene> dico con poca voce
<Lo sai vero che starà bene?>
<Mi manca> continuo mentre guardo un punto impreciso
<Manca a me... Non vedo l'ora di sapere che sta combinando>
<Lo so io che sta combinando... Chiuso in se stesso ad autocolpevolizzarsi... A rimproverarsi... A pensare se qualcosa di positivo ce l'abbia ancora ... Ma non ha capito che lui è un uomo che in molti messi insieme non potranno mai essere> sorrido appena
<Siete due testardi sai?>
<Siamo due vittime che hanno fatto il possibile per non cedere e perdere la speranza>
<Io dico una cosa... Se siete qui c'è ancora un motivo. Quante ne avete superate? Eh mamma?>
<Mucho>
<Magari dopo la lunga corsa c'è qualcosa di bello anche per te e lui>
<Lo spero London... Davvero>
<Chiamami Juan, mamma... Infondo è il mio nome>

Sorrido.

<È che a volte fatico a rimanere su London... Ma come preferisci mi amor... Posso chiamarti anche così> gli faccio l'occhiolino
<Attenta Alma>dice Luce sottovoce ridendo
<È il mio di amore>
<Gelosona... Il nostro è un amore differente> dico subito, e mi apre gli occhi
<Lo so... È l'amore che io non conosco> mi sorride e lascia un bacio a lui.

Qualcuno bussa.

<Alma... C'è una donna che vuole salutarti> dice Nazario, l'amico di Brandon, affacciandosi alla porta
<Chi è questa donna?>
<Mamma non far entrare nessuno por favor> interviene London preoccupato
<Tranquillo... Senti Nazario, fatti dire il nome e cognome grazie>
<Va bene> dice e chiude la porta
<Mamma può fingersi una persona ed essere un'altra> continua London
<Mi amor. Fidati di me... Non accadrà nulla> dico sempre più curiosa

La porta torna ad aprirsi.

<Dice di chiamarsi Adèla Santòs> dice e il mio cuore accelera

È davvero lei?

Dopo così tanto tempo?

<Falla entrare> dico senza esitare
<Va bene> risponde e lascia socchiusa la porta
<Mamma chi è questa Adèla?> chiede London
<Era la povera compagna di tuo nonno materno... È scappata tempo fa... L'avevo data per morta e invece è qui... Non ci posso credere.> dico emozionata

Adèla è stata sempre una spalla per me.
E mi incuriosisce la questione che sia uscita solo ora, dopo la morte di papà.

<Sei sicura che non sarà una minaccia?> dice poi preoccupato
<Juan ti calmi ok? Por favor> dico e zittisce
<Alma> la voce di Adèla ci interrompe

𝑫𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒊𝒐 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora