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Giorno dopo

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Giorno dopo

È un passato un giorno da quando ho saputo che dentro di me sta crescendo un angioletto.

Un giorno da quando con papà abbiamo realizzato cosa è meglio fare per nascondere il bambino ai Torres.

Per evitare che lo vengano a sapere e ucciderlo come se nulla fosse.

<Alma> mi richiama mio padre dal piano di sotto
<Scendo> dico e lo faccio subito

Lo vedo con mezzo sorriso.

<Buone notizie deduco> dico con cuore che batte all'impazzata
<Ho parlato con tua zia Cora>
<Che ha detto?>
<Che puoi stare da lei tutto il tempo della gravidanza... Lei guarderà il bambino quando tu andrai a scuola ed è una garanzia per te che è sempre sotto osservazione> dice e corro ad abbracciarlo
<Com'è possibile che io sia un tantino felice nonostante la mia cattiva azione?> lo stringo a me
<Lo stai facendo per tuo figlio! Nessuno oltre noi lo sa! Solo noi tre Alma> dice e Adèla dietro di lui mi sorride
<È un nostro segreto> sorride e mi abbraccia anche lei
<Quando partirò?> dico poi, staccandomi per guardarlo negli occhi
<Presto! Non solo per la gravidanza... Ma qui il pericolo cresce! Ho bisogno di saperti al sicuro>
<Papà> dico e gli prendo il viso

Occhi negli occhi come da tanto non accadeva.

<Dimmi > dice con occhi lucidi
<Permettimi di incontrare Axel prima di andare via! Ti prego> gli chiedo e chiude gli occhi
<Non sarà facile>
<Ma mi hai sempre detto che un padre andrebbe anche sulla luna per un figlio se serve! Io non ho dimenticato quelle nostre piccole conversazioni di quando ero bambina>
<Io mi farei uccidere per te! Lo sai Alma>
<Lo so! Scusami se in questo periodo non ti sono stata d'aiuto! Ma ero sotto pressione più di quanto lo sia ora>
<È normale! Per questo avevo voglia di dirti tutto>
<Ti ringrazio! Grazie per averlo fatto... Mi stai aiutando... Non lo dimenticherò mai> dico e mi lascia un bacio sulla fronte
<Per Axel, organizzo qualcosa. Stai pur tranquilla> dice e il mio cuore ha preso a fare capriole

Si allontana.

<Fai già la valigia> sono le ultime parole prima di andare via

Felice, salgo nella mia stanza.

Provo pena per me stessa.

Sono felice quando un realtà non dovrei esserlo.

Sto per lasciare Axel.
Per nascondergli il bambino.
Come posso esserlo?

Eppure l'idea che non ci faranno del male ora come ora, mi fa respirare.

Un'ora dopo

Ho appena terminato la valigia.

Sono ansiosa del viaggio.

Contenta però di conoscerti mia zia Cora.

Non sapevo nemmeno la sua esistenza.

𝑫𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒊𝒐 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora