•Cinquantadue

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Lascio lo studio legale, ma prima sono passata in bagno per ripassare il trucco.

Axel non deve vedermi così.

Vado la anche per portargli la forza.

Mi metto in marcia e arrivo a destinazione.

Parcheggio e scendo.

Ogni volta che Cammino verso questo posto,mi ricordo della fottuta vita che siamo costretti a vivere.

Entro in struttura e faccio la solita routine per vederlo.

È capitato che ho aspettato a vuoto.

Quella sedia non sempre si è riempita.

Lo vanno a chiamare e aspetto con ansia.

È un mese intero che non lo vedo.

Ho bisogno di abbracciarlo e di dirgli che andrà tutto bene.

Guardo la parete.
I vetri carcerati.
Le mattonelle monotone e spente.

Poi, quando alzo lo sguardo lui è davanti a me.

È cambiato parecchio da come lo ricordate voi.

Ora i capelli lunghi e tanta barba perché ha deciso di smettere di essere il perfettino e diventare un trasandato.

I miei occhi non resistono.
Lo vedo e lacrimano all'istante.
E il motivo per cui questa volta abbia deciso di vedermi è perché davvero ha bisogno di me.
Delle mie braccia.
E perché no, anche di un mio sorriso.

Io cammino verso di lui e lui verso di me.

Siamo tanto vicini ora.
Tanto quanto la voglia di baciarlo.
Dio se mi manca.

Gli lascio un bacio sulla guancia e poi mi soffermo a due centimetri dal suo viso, chiudendo gli occhi.
Sento il suo sguardo su di me.

E difatti quando apro gli occhi mi accorgo che mi guarda con una luce diversa

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E difatti quando apro gli occhi mi accorgo che mi guarda con una luce diversa.

<Ciao> sussurro
<Ciao> sussurra a sua volta
<Come stai?> chiedo e porto la mano sulla guancia
<Puoi immaginare come mi senta qua dentro no?> il suo tono scontroso è solo difesa
<Lo so. So come ti senti Axel>
<No! Tu non lo sai Alma! Confía en mí > (fidati) diventa sempre più dura la sua voce
<E tu non sai che sto combattendo la fuori per te> lo guardo negli occhi quando lo dico
<Eppure io sono ancora qui, in questo posto di merda>
<Sei qui perché hai voluto tu regolarizzare tutto Axel! Ora che ti prende? Dov'è la tua grinta?> mi asciugo una lacrima

<Il punto è che non sto regolarizzando i miei conti ma quelli di mio padre e i suoi uomini...  Ed è qui che la cosa cambia> gesticola nervosamente
<Io troverò chi ti sta facendo questo e gli faremo confessare ogni singola parola>
<Pensi di stare a trattare come si fa al mercato? Questa si chiama Mafia Alma! No lo olvide ! ( Non dimenticare) e la mafia ha deciso di estinguere tutti i Torres! Arriverà il mio momento e sarà troppo tardi>
<Cazzo dici Axel? Nessuno ti farà nulla ok? Devi agire anche tu! Smettila di stare così! ESCI LE PALLE PERCHÉ LE HAI> sbraito e mi afferra i polsi
Me li stringe, senza farmi male.
Un modo per prendere la mia forza.

𝑫𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒊𝒐 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora