• Ventitré

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London

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London

Mi sono appena alzato dopo un breve pisolino che per me sembra essere durato una vita.

Mi stropiccio gli occhi assonnati e prendo il telefono.
Oltre a vedere l'ora, ovvero le otto di sera, noto un messaggio di Luce.

Sorrido.

"Fatti sentire così, forse, smetterai di mancare" . Sorrido.

Scrivo...

"Mi sono addormentato e alzato poco fa. Ero stanco del viaggio. Comunque ti sto pensando anch'io e non vedo l'ora di raccontare tutto. Bacio piccola ♡︎". Invio.

Mi alzo e rimetto le scarpe.
Come prima cosa raggiungo nonna Cora e nel mentre, ammetto di aver pensato ad Alma.

Pensata in una maniera strana ma del tutto positivo.

La cosa che mi stupisce di più è che con lei mi sono sentito a casa.
Mi ha passato energia positiva.
È carinissima.

Busso ed entro nella stanza, trovando nonna con un rosario in mano.

Guarda il soffitto.

<Cu- cu> dico e subito si spaventa
<London> dice con poca voce
<Scusami! Non volevo spaventarti> vado da lei e prendo le mani.
Lascio un bacio.

<Che bello sei> dice e ogni minuto di più, fatica a farsi capire
<Stavi pregando anche per me vero?> sorrido e lei annuisce
<Certo che si... Grazie per volervi così bene> dice e capisco che dietro quelle parole c'è molto di più
<Non mi stai lasciando vero?> dico preoccupato
<Dio mi sta chiamando London... Sto pregando per tutte quelle persone che ne hanno bisogno> dice a tratti
<Ma io ho bisogno di te... Non mi puoi lasciare... Devo stappare la bottiglia dei mie diciotto mentre mi guardi negli occhi... Capito o no, che non puoi andare?> dico e gli occhi mi pizzicano

È così palese che a momenti mi lascia.

È più bianca in volto e gli occhi sono più spossati rispetto a prima.

<Io non sto bene... Lo sento che mi sta chiamando e non posso che dedicarti un sorriso e due parole> dice e prova a stringere la mia mano con tutta la forza che ha
<Nonna non morire, ti prego> mi scende una lacrima
<Ascol... Ascoltami London> il suo respiro è pesante ora
<Alma> dice poi a tratti
<Cosa Alma?>
<Stalle vicino... Quella donna ha sofferto molto nella sua vita> dice e comincia a sospirare pesantemente

Io non faccio che annuire che lacrimare insistentemente.

<Nonna, please ... don't die > (non morire) la supplico
<Le han-no stra-ppato suo fig-lio> dice e il mio cuore accelera

Povera Alma.
Ecco perché non mi ha parlato di suo figlio.

<Vado a chiamare il medico> dico quando comincio a capire che è arrivato il momento

𝑫𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒊𝒐 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora