𝑫𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒊𝒐

•Trentanove

Axel

Non appena arrivato mi sono spogliato.
Non vedo l'ora di gettarmi nel letto.
Questa sbornia mi sta facendo girare tutto.

Intanto sorrido come un coglione al solo ricordo di quella cena.
Al sorriso di Alma.
Alle sue labbra a cui stasera sono riuscito a strapparle un bacio.

E sorrido perché domani conosceró mio figlio.
Non vedo l'ora.
Sarà stranissimo ma sicuramente una grande emozione.

Mi addormento.

Mercedes

Scendo dalla macchina dopo aver visto che ha spento la luce della sua stanza.

Ho imparato le tecniche per manomettere me serrature ed entrare negli appartamenti.
Faccio tutto con cautela e finalmente sono nella sua camera.

Sta palesemente dormendo.
Prima di entrare ovviamente mi sono tolta le scarpe e cammino in punta di piedi verso di lui.

Dev'essere davvero in coma da non sentire nulla.

Nemmeno la mia presenza.
Questo è un vantaggio per me.

Intanto dalla borsa prendo le manette.
Gli apro i bottoni della camicia lentamente e gliela sfilo.
<Sei messo male> sussurro e lo lego a letto

Fortunatamente ha una spalliera di ferro che mi permette di farlo.
Esco la pillola che mi aiuterà a dargli il colpo di grazia e gliela inserisco sotto il palato.

Sorrido vittoriosa.
È alla mia merce.
Ho delle cose da dirgli che poi dimenticherà perché sotto dose della pillola e dell'alcol che ha ingerito precedentemente.

Mi spoglio intanto, rimanendo con solo l'intimo e metto la sua camicia.

Ammetto che è davvero un bel ragazzo.
Me lo scoperei all'istante.
Peccato che lo odio.
Prevale più questo.

Successivamente gli accarezzo il viso e passo il dito sulle labbra.

Spero apra gli occhi.
So io quando deve andare in coma.
<Axel> lo richiamo e apro anche il pantalone nel frattempo
<Ehi mi senti?> continuo e muovo il suo viso