Tᴇʀᴍɪɴᴀᴛᴀ
Una storia, intensa, fatta di tanta passione e tanti sentimenti è quella di Alma ed Axel. Non è facile per loro vivere il loro amore a causa delle loro famiglie, ma l'amore, quello vero, arriva una sola volta nella nostra vita ed è diffici...
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Axel
Sono appena arrivato all'indirizzo che mi ha fornito London. Scendo dalla mando e mi accendo una sigaretta. Nel frattempo gli scrivo di scendere.
Ha visualizzato.
Mi guardo attorno e ammetto che ho questo pensiero costante collegato ad Alma.
Dov'è andata sta donna?
Intanto davanti a me, quello che dovrebbe essere mio figlio.
Uno stinco di ragazzo, bello come il sole.
Modestamente ha preso il meglio di me ed Alma.
Spengo subito la sigaretta.
Ho il cuore a mille.
Cammina verso di me e io verso di lui.
<London> dico con sorriso e sono davanti a lui
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Ha l'espressione di chi mi sta studiando.
<È ok?> chiedo e capisco tutto quello che sente. Vale anche per me. <È come se ti ho già visto> dice e si toglie gli occhiali da sole.
Incrocio immediatamente i suoi occhioni cerulei. Ha ragione Alma. Sono come quelli di sua madre.
<Ehi, ma davvero? E dove mi hai visto? > intanto allungo una mano verso di lui <Ci presentiamo così?> dice ridendo <Sono Axel! Il tuo papà> non finisco la frase che sembra averlo aiutato a capire chi sono <Vamos! Ho capito dove ti ho visto! Al locale... Sei il DJ del posto vero?> Sorride
Solo in quel momento capisco che allora quella sera al locale con Alma c'era anche lui e io non lo sapevo.
<Sono il DJ si! Non male per essere tuo padre vero?> ridacchio e me lo stringo in un attimo <Oh, certo che non pensavo di avere un papà così! > mi stringe anche lui <Così come?> mi stacco e poggio la mano sulla sua spalla
È alto quanto me. E in lui mi rivedo io in qualche tratto del viso.
<Da concorrenza> dice e scoppio a ridere <Ma dai London! Così pensi che possa farti la concorrenza?> do svariate pacche sulla spalla <Insomma... Ho due genitori "wow"> ride <Beh! Su tua madre hai tanta ragione! Ho perso la testa per lei! > gli faccio l'occhiolino <Immagino! Ma... Dio... Che strano parlarti! Soprattutto negli anni ho avuto una immagine dei mie genitori un po' diversa> <Sentiamo! Come ci immaginavi?>