• Due

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Torno nella mia camera, in modalità fuggitiva e come prima cosa mi chiudo da dietro

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Torno nella mia camera, in modalità fuggitiva e come prima cosa mi chiudo da dietro.

Sono spaventata e letteralmente in lacrime.

Mi spoglio e vado nel bagnetto personale per farmi una doccia veloce e vestirmi prima che mio padre possa vedermi e farmi il terzo grado.

È un uomo severo.

Nulla passa inosservato.

Dopo essermi sistemata, raccolgo i capelli in una treccia laterale.

Non riesco a smettere di pensare a quello che è appena accaduto.

Axel è stato sempre preciso ogni volta che abbiamo fatto l'amore o del sesso.

Ma oggi sembrava particolarmente confuso.

Qualcosa mi dice che dentro di lui sta covando un segreto.

Un qualcosa che non può dirmi perché sa chiaramente che gli metterei i bastoni tra le ruote come come quella rapina che voleva fare con i suoi amici, solo per essere ben visti dalle loro famiglie.

Per essere detti "ragazzi con le palle".

Ho salvato Axel da quella pazzia ma non posso salvarlo di certo a vita.

Parecchie volte l'ho citato a parlare con suo padre e fargli capire chiaramente che non c'è trippa per gatti.

Ma Axel a quanto pare, non ha molta scelta se non quella di accantonare i suoi sogni per inseguire una pistola di merda.

Siamo piccoli e già carichi di responsabilità.

Responsabilità che la nostre famiglie ci hanno messo sulle spalle.

Mentre prendo il mio diario segreto per sfogarmi a scrivere come al solito, la mia mente mi fa viaggiare di gran lunga.

Mi sono resa conto di aver scritto nomi femminili e maschili a caso.

A cosa sto pensando esattamente?

Che davvero rimarrò incinta e sarò mamma?

Guardo per bene tutti i nomi che ho scritto istintivamente.

•Abel
•Ander
•Pilar
•Juan
•Mona

Ripasso i nomi con la penna, guardandoli con sorriso.

Intanto qualcuno bussa alla porta.

Chiudo velocemente il diario.

<Avanti> dico e chi apre la porta non è altro che la compagna di mio padre

Adèla.

<Alma, vieni a cena tesoro?> mi dice con sorriso.

È giovane e molto bella.

Ammetto che con lei mi sono trovata bene sin da subito.

Non è mai stata invadente nelle nostre vite e soprattutto non ha mai pensato di sostituire mia madre.

𝑫𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒊𝒐 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora