Tᴇʀᴍɪɴᴀᴛᴀ
Una storia, intensa, fatta di tanta passione e tanti sentimenti è quella di Alma ed Axel. Non è facile per loro vivere il loro amore a causa delle loro famiglie, ma l'amore, quello vero, arriva una sola volta nella nostra vita ed è diffici...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Alma
È notte quando apro gli occhi confusa dalla suoneria del telefono. Confusa perché ancora non ho capito se è sogno o realtà,ma poi la voce di Brandon mi fa consapevole che le musica che sto sentendo, anche se più bassa è del mio telefono.
Non dormiamo insieme ovviamente, ma in qualche modo mi ha appena chiamata e ho aperto gli occhi spaventata.
<Ehi tranquilla... Non volevo spaventarti! Solo che il telefono sta suonando ripetutamente da prima. È London> dice e apro gli occhi del tutto <London? Sarà successo qualcosa> dico agitata e mi alzo
Mi passa il telefono e mi schiarisco la voce impastata dal sonno.
Brandon si siede accanto a me sul letto e porta una mano sulla spalla.
<London... Scusami stavo dormendo e non ho sentito il telefono. Successo qualcosa?> dico ansiosa, parlando velocemente <Ciao Alma! Scusa se ti ho svegliata a quest'ora. Ma è per una ragione valida> dalla sua voce capisco che è successo qualcosa di grave <Non preoccuparti London. Che succede?> <Nonna Cora è morta> sento la sua voce spezzata da un pianto fermo in gola <Come? Quando è successo> dico spazzata dalla notizia
Ma sono così felice di non vedere più quella persona.
Mi mostro tanto dispiaciuta intanto.
<Qualche ora fa. Sono letteralmente a pezzi> <Lo credo London... Senti,ti raggiungo ok? Dammi tempo di organizzare> <Va bene,ti aspetto qui> dice e chiude
È stata una conversazione strana. London davvero è a pezzi per una che lo ha diviso da sua madre e io non so come fare a dirglielo. <Che succede?> mi chiede Brandon <Brandon ho bisogno di te> dico subito, guardandolo <Certo! Ma dimmi che succede Alma> <Strega è morta> dico e ha già capito di chi parlo <Oh cazzo! Mi dispiace> dice e intanto mi sono alzata <Attento alle parole! Non te ne deve dispiacere> intanto vado all'armadio <Scusami. È che comunque è tua zia... E sai quello che penso> <No! Smettila con il tuo buonismo Brandon! Io odio quella donna ok? Felice di vederla la dentro> gli occhi pizzicano immediatamente
Intanto ho uscito un vestito.
<Questa non sei tu Alma! Va bene odiare una persona ma non così tanto da godere davanti alla sua morte... Non sei mai arrivata a tanto> <Mi hanno fatta arrivare loro "a tanto". Ma tu che ne sai> dico nervosamente, sbattendo l'anta <Non dire così, perché sai benissimo quanto io lo sappia! Ma non voglio che dentro te riesca a covare così tanto odio per una persona... Non voglio che questi sentimenti ti cambino> <Brandon va bene così! Non ci ritroviamo tutto qua e ho bisogno di raggiungere il convento! Mi puoi aiutare?> cambio argomento
Ho capito quello che lui intende ma sa anche la risposta.
Anch'io pensavo di non poter odiare così una persona.