𝑫𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒊𝒐

•Sessantasette

Axel

Inutile dire quanto nonostante tutto, non riesco a non provare gelosia nei confronti di Brandon.

Non so neanche se è gelosia.

Ma comunque un qualcosa che mi infastidisce perché alla fin dei conti,sono stati sempre vicini.

Ci sono stati abbracci e baci.

Ma devo lavorare su questo perché so che Brandon sta facendo tanto per noi e che quindi non merita la mia folle "gelosia".

<Pá, guida tu> dice London, lanciandomi le chiave
<Cos'è? Non ti va?> ridacchio
<No! Ben detto... Già tanto che mi sopporto io ultimamente>

Rido alla sua battuta.
Entriamo in macchina e subito sistemo il sedile per la guida.
Lui mette la cintura di sicurezza e mi guarda.

<Devo dirtelo> dice con tono divertito
<Cosa?> accendo la macchina nel frattempo
<Proprio non ce la fai vero? >

La sua risata si accentua.

<Che intendi?> anch'io sorrido
<Con mamma... Sei un geloso>
<Ah beh! È normale esserlo o mi sbaglio?>
<Si papà... Ma non di Brandon! >
<Eppure non riesco a non esserlo>
<Davvero non c'è motivo>
<Lo so London... Non ce l'ho con lui... Ma ho comunque impresso nella mente determinate cose> intanto mi metto in marcia
<Tipo?>
<Tipo che li ho visti in un bacio intimo... So che Brandon per tua madre è molto importante e che probabilmente se non saremmo tornati insieme, a quest'ora lui avrebbe avuto un'opportunità con lei... Ed è quella opportunità che mi infastidisce>
<Cos'è? Ti senti quello che è tornato e rubato il posto?>
<Non esattamente! Quel posto è stato sempre mio.> dico senza accorgermi del tono accentuato in quelle parole
<Lo vedi? Geloso... Geloso> ridacchia
<Sei incredibile sai? E ti stai prendendo gioco di me> rido e gli tiro la guancia
<Oh! Guarda che dico a te ma io sono peggio> ora diventa più serio

Ritiro il sorriso.

<A proposito...> dico e lo guardo ogni tanto
<Eh già... Sapere che la ragazza che amo è nelle braccia di un altro... Che male fa... > dice e guarda fuori dal finestrino
<Hai tentato a parlare con lei? Che è successo esattamente?>
<Pá non c'è niente da dire... Ha fatto le sue scelte! La prima volta ha scelto la carriera e la secondo quel ragazzo a me... Francamente vorrei dimenticarla> dice ma neanche lui vi crede
<Devo girare giusto?> interrompo un attimo per sapere la strada da fare
<Ti metto Maps...> dice e prende il telefono
<London io dico solo una cosa... Non ti fermare alle parole... A volte possono essere la copertura di una situazione scomoda>
<Che copertura papà? Spesso ne abbiamo parlato... Le ho detto che ci stavamo perdendo! Siamo giunti alla conclusione che è anche colpa mia ! Che sono stato io a trascurarla>
<Ed è vero?>
<Beh... Ho i miei impegni con la squadra! Come lei i suoi in agenzia,ma che c'entra? La sera io la dedicavo a lei ma lei pensava ad uscire con il suo gruppo... Si è capitato che anch'io ho avuto cene e party da partecipare, e in quelle sere è stata a casa ma non per questo mi meritavo di essere tradito! L'amore non è quel sentimento che sopravvive a tutto? L'amore siete tu e mamma> dice poi e sorrido, mentre porto la mano dal cambio, sulla sua spalla
<Io e mamma ne abbiamo superate tante... Ci siamo persi anche noi London e ci siamo ritrovati... Per questo devi parlare con Luce! Devi capire che sta succedendo...>
<Succede che ora è piena di soddisfazioni! Sta facendo una bella carriera ed è la nuova ragazza del noto fotografo! Onestamente non ci torno con una che ha aperto le gambe ad un altro uomo>
<Ehi... Calma> dico con mezzo sorriso
<Scusa se ti sono sembrato volgare! Ho la rivoluzione dentro! E ammetto che parlo con te e non mi rendo conto che sei mio padre>
<Non mi senti tuo padre?> lo punzecchio
<Oh! Sei bello! Giovane e dinamico... A me sembri più un fratello... La cosa bella di avere il papà giovane> mi lascia un bacio sulla guancia a volo mentre il navigatore annuncia l'arrivo a destinazione.