•Trentasei

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<Stasera ti va di cenare con me? Ti racconto tutto per bene

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<Stasera ti va di cenare con me? Ti racconto tutto per bene. Ora non mi sembra momento visto che ti stanno aspettando di là> dico, mentre indico la porta
<Si - si gratta la fronte - si può fare! Ma ad una condizione! >
<Quale?>
<Porterai nostro figlio>

Sbianco.

<No Axel! Non stasera... Ti chiedo di pazientare almeno fino a domani,ma ho bisogno davvero di parlare sola con te di tutto... In sua presenza non sarà facile farlo perché sono cose delicate>

Annuisce.
<Come si chiama?> dice, tagliando corto
<Juan... Ovvero è il nome che ho messo alla sua nascita ma mia zia lo ha cambiato in London... Quindi è questo il suo nome >
<Che mierda tutto ciò... Con quale diritto poi... Ecco la rabbia che mi sta soffocando in questo momento... Non sapevo di nostro figlio e lo hanno strappato a te! Io ho bisogno seriamente di calmarmi>

Cammina verso la porta e io lo seguo.

<Hai tutte le ragioni del mondo Axel! Mi dispiace per averti detto quella bugia ma capirai tutto davvero>
<D'accordo! Stasera ne parliamo... Ci sentiamo per telefono per precisare l'appuntamento... Tanto hai il mio numero ora>
<Va bene... > dico solo

Usciamo dal piccolo magazzino e camminiamo tra le attrezzature dove hanno già preso a fare sport.

<Io vado> dico poi
<Non rimani?>
<Non posso in realtà... Ho delle cose da sbrigare... Ci sentiamo direttamente per stasera>
<Va bene... A dopo> dice e cammina

Resto a guardarlo.

Quanto mi dispiace averglielo detto dopo così tanti anni e ha ragione quando dice che dovevo farlo dall'inizio.
Insieme magari eravamo più forti.
Sarebbe andata in maniera diversa,chi lo sa.

Brandon

Sono legato qua non so per quante ore.
Hanno sostituto la corda con delle manette.

Sono riuscito solo andando al bagno, rimanendo con la manetta legata al polso di Hector.

Mi sono rotto di questa situazione e sono in pensiero per Alma.
Il mio unico pensiero è lei.

Ora sono legato all'asta di ferro che ha in questo orribile posto.

Non si è fatto vivo nessuno e non ho ancora notizie in merito all'arrivo di Alma.
Mi auguro che lei non accetti di venire.
Non mi perdonerò mai che le accadesse qualcosa.

<Toc- toc! Si può?> si sente dall'altra parte della porta la voce di Hector

Successivamente entra.

Si diverte a fare il coglione.

<Ciao bambola... Ti ho portato la colazione> dice e ruoto gli occhi al cielo
<Puoi smetterla di fare il coglione? Neanche questo ti riesce>
<Che c'è? La verità ti prude?>
<Tu ignoro e poi non ho fame>
<Scemo tu a non mangiare>
<Mi dispiace per quello che sei diventato! Ho sentito parlare di te... Figlio di persone per bene... Di umili origini... Ma guarda come ti sei trasformato! Ti sei praticamente studiato una parte e la reciti! In maniera pessima oserei dire> quanto adoro provocarlo

𝑫𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒊𝒐 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora