INCOMPLETEZZA

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Io sono

un musico senza strumento,

un pittore senza tela,

un poeta senza stile,

un filosofo senza cultura,

un retore senza astuzia,

un attore senza platea.

Io sono l'essenza della natura

che tenta di superare sé stessa,

il miracolo che si cela

dietro la disgrazia.

Come un ginnasta scoordinato,

ridicolo e impacciato,

posso soltanto cogliere

i frutti di questo male

e farveli assaggiare.

Non parlo neanche più

la lingua degli umani:

ho varcato la soglia ormai,

mi sono spinto troppo oltre.

Consideratemi, se vi riesce,

l'embrione di ciò che verrà,

nell'incomprensibile splendore

della sua incompletezza.

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