Come due particelle quantistiche
descritte da un solo stato,
non esistono distanze per noi.
Abbiamo interagito troppo:
le nostre emozioni risonanti,
le nostre parole in concerto,
espressioni, modi di dire.
Nell'intenso comune vissuto
le menti si sono intersecate,
le nostre anime aggrovigliate
restando così impigliate:
ti parlo anche se non sei qui,
anche se hai voltato pagina.
L'ultima cartolina recitava:
"Ciao Andrea,
non ci vediamo da quel dì.
Ma nei pensieri sempre."
Siamo entangled*.
*L'entanglement quantistico è il fenomeno, previsto dal principio di sovrapposizione, che si verifica quando una coppia di particelle viene generata in modo tale che lo stato quantistico di ciascuna di essa non possa essere descritto indipendentemente dallo stato dell'altra, anche se queste venissero separate da una grande distanza. Misurando difatti una proprietà fisica di una particella, si determina simultaneamente il valore dell'altra, cosa che implica correlazioni a distanza senza diretta comunicazione che avverrebbe al massimo alla velocità della luce e il carattere non-locale della realtà fisica. Le applicazioni sono computer, crittografia e teletrasporto quantistici. Aggiungo che ho su riportato la corretta notazione formale del "groviglio quantistico", in quanto molti innamorati si fanno tatuare l'equazione di Dirac con il significato: "Se due persone si amano, non possono più essere pensate come due entità distinte, ma in qualche modo diventano un'unica entità, a prescindere dalla distanza che le separa". In realtà l'equazione di Dirac descrive particelle libere in maniera relativisticamente invariante, anticipando la creazione di coppie materia-antimateria ed è pertanto solo indirettamente legata al fenomeno dell'entanglement.