BELLA SCONOSCIUTA

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Abbracciato dai raggi del sole,

accarezzato dalla brezza

e dalle sognanti vibrazioni

di un'eterna estate,

respiravo le onde del mare

e la loro bianca spuma

che della vita era il sorriso.

Una luce ormai spenta

mi illuminava il viso,

una stella sulla fronte

mi brillava come sabbia

di una spiaggia a mezzodì.

Banchettavo con il mondo

che pareva tutto mio,

tanto si estendeva la mia anima,

immersa in acque tranquille

ma con un rullo di tamburi

nel cuore e nelle orecchie.

Camminando sulle nubi

ho incrociato il tuo sguardo,

bella sconosciuta,

con la notte nei capelli

e il fuoco nell'ombelico.

Hai seguito questa melodia,

mi hai osservato con incanto

come se avessi finalmente trovato

ciò che da sempre andavi cercando.

I tuoi occhi di magnetite brillavano

sordi a provocanti sguardi alieni,

alla ragione, alla prudenza,

ai timori del domani.

Ti importava solamente l'attimo,

il piccolo grande atomo dell'esistenza

prezioso come un diamante,

per farti strada verso di me

e per prendermi per mano,

voltando le nude spalle

ad uno stupido imbarazzo.

Dal tuo profondo desideravi solo

recitare una silenziosa poesia

dai versi dolci come il miele

sulle mie labbra estasiate,

che altro non aspettavano,

in un incastro perfetto di anime.

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