Nella mente
scosse neurali
si propagano casuali.
Tutto si muove
secondo leggi proprie:
ramificazioni
intricate,
costellazioni
troppo complicate.
Premono implacabili
impulsi animali
dai retaggi ancestrali.
E allora tutto si agita
disordinatamente,
come foglie al vento,
e non vi è negazione
o assenso
nella mente,
ovvero alcuna decisione
in ciò che penso.
Sono solamente
lo spettatore della percezione,
di una teatrale
rappresentazione,
il mio stesso Io
di un'insondabile volontà
è frutto ed illusione.
Questo errore funzionale
è l'ultima, l'estrema verità
che annega nel profondo
di un oscuro mare
chiamato inconscio.