SINFONIA INCOMPIUTA

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*Poesia scritta per il confronto poetico della Casa delle Civette "Poetici Riflessi".

Ouverture: IO

Guardo il foglio bianco

_candida neve ipnotica_

sopra un vecchio banco.

Ricolmo di domande,

scorgo solamente

il vuoto abbagliante

che oramai porto dentro

come una costante,

un tenace sentimento.

Io che "se l'avessi saputo",

Io che ho ci ho creduto

davvero tanto

e alla fine ho perso.

Io che molto ho sparso,

ma i semi sulla roccia

_vana fatica delle braccia_

se li porta via il vento.

Io che ho puntato tutto

sul cavallo sbagliato,

Io che ho rischiato tutto

ma non l'ho scampata

e ne sono uscito distrutto.

Primo movimento: AD UN PASSO DAI SOGNI

Col destino facevo a pugni

ed ora tu mi domandi

se per caso i miei sogni

non fossero troppo grandi,

pure per le mie facoltà.

La sentenza è dubbia,

ma egualmente ti rispondo:

di certo per la mediocrità

che mi è fiorita intorno,

una fitta e grigia nebbia

che ha avvolto questa città.

E questo mi fa rabbia:

passioni e aspirazioni

scivolate via come sabbia.

Del fato ho seguito i segni

ma era solo un miraggio,

ad un passo dai sogni

si è fermato il mio viaggio:

per sopravvivere

ho imparato a scordare

quell'agrodolce sapore.

Secondo movimento: SOLITUDINE

In quello specchio il nulla

mi investe come un'onda.

Un'invisibile bolla

è il senso di vuoto

che poi mi circonda,

della vita che ha dato

e senza pietà ha tolto.

Ho una nuova filosofia:

un tempo la moltitudine,

ora invece è la solitudine

a tenermi compagnia.

Una silenziosa melodia

che appena mi abbraccia,

spesso molto rispettosa,

solo alle volte rinfaccia

errori ad alta voce

all'anima orgogliosa.

Terzo movimento: SINFONIA INCOMPIUTA

Fisso il foglio bianco

e mi domando

cosa resterà di me

e del mio cuore stanco,

un messaggio

che non sia polvere

del mio passaggio.

Se tutto quanto

_il mio passato_

avrà avuto un senso

o se sarà come se

non fossi mai nato:

perché ad oggi perenne

_talvolta dissonante_

Sinfonia Incompiuta

è la mia vita.

Finale: INQUIETUDINE

Nella notte tutto tace:

un senso di pace,

intenso, mi pervade

quasi di beatitudine.

Soltanto un'inquietudine,

improvvisa e leggera,

soavemente sussurra

_con bocca amara_

che questa partita

non è ancora finita.

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Grazie infinite alla CasadelleCivette .

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