Hanno detto tutto di me:
è razionale, è folle,
è geniale, è stolto,
è allegro, è mesto,
è simpatico, è inopportuno,
è forte, è debole,
è empatico, è glaciale.
Ma anche:
è osservatore, è distratto,
è temerario, è pavido,
è temperante, è eccessivo,
è costante, è volubile,
è ostinato, è arrendevole.
Dove sta la verità: nel mezzo?
Ma le vie di mezzo
per nulla sono il mio forte
e proprio non mi rappresentano!
Allora chi ha ragione?
Chi sbaglia totalmente
e cosa lo disorienta?
Piuttosto che io abbia partorito
nella mia mente ambivalente
spinta all'estremo
del sapere e del sentire
due gemelli siamesi
le cui voci gridano alternandosi
e talvolta sovrapponendosi?
Se comprendere è inglobare
plausibili punti di vista differenti,
ecco Castore! Ecco Polluce!
Ed ecco che nessuno ha ragione
e nessuno a torto.