Appena mi sono finita di sistemre qualcuno busso alla porta
-camelia la cena e pronta-
Apri la porta e vidi veronica ferma davanti alla soglia della porta, mi comincio a guardare dalla testa hai piedi e vidi che qualcosa non andava, sembrava quasidelusa
-i nuovi vestiti non sono di suo gradimento signorina Camilia?-
-dice quelli che sono nella cabina armadio? Sono fantastici ma mi sembrano troppo per me-
-ma cosa dice? Le starebbero d'incanto-
Cercai di sorridergli ma non ero del tutto convinta, Veronica sbuffo e indicando il coridoglio mi chiese se volessi andare nella sala da pranzo.
Arrivata alla sala da pranzo vidi un tavolo enorme, era molto simile a quelli di qui ero abituata ma per un tavolo così grande era apparecchiato solo per uno
-Veronica voi non mangiate con me?-
-non volevo disturbarla qui di ho mangiato prima se le va da domani potrei mangiare con lei per farle compagnia-
Guardai il posto vuoto e solitario e mi avvicinai alla sedia
-il cuoco ha preparato lo spezzatino per riscaldarla un po', stasera farà un po' di freddo perciò avrà sicuramente pensato che le farà bene qualcosa di caldo-
Disse per poi uscire, non ci volle molto però che torno con il mio piatto in mano, dall'aspetto sembrava molto invitante, e il sapore era strepitoso
-che carne è questa?-
-tacchino mia signorina-
-veronica perfavore dammi del tu, mi mette a disagio tutta questa formalita-
-se preferisci così allora va bene Camelia, ti chiedo perfavore di fare altrettanto se non le dispiace-
Era palesemente felice, anche se stavo mangiando solo io mi ha fatto compagnia e abbiamo chiacchierato allungo.
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Un Amore Angelico
FantasyNulla può scomporre la vita di tutti i giorni di Camelia, la quotidianità e la serenità all'orfanotrofio sono la sua gioia più grande, ma nulla resta immutato per sempre.