Esme ritiro il viso allindietro, cercando di nascondere il volto nel mio petto così facendo però aumentava solo la rabbia che Lilith stesse provando in quel momento, ritiro la mano irritata e si girò a guardare l'uomo che fino a quel momento non stava ancora muovendo un muscolo.
-be chi ha detto che non sapevo che fosse qui?-
-come prego? E allora perché avrebbe detto a sua figlia di cercarla?-
Caspita, non imparo mai a chiudere la bocca quando serve, solo dopo aver detto ad alta voce i miei pensieri mi resi conto che avrei fatto meglio a tacere, lo sguardo di colui che avevo davanti era glaciale, quasi privo di umanità.
-voresti per caso criticare il mio metodo di educazione verso mia figlia?-
Non sembrava arrabiato ma nemmeno sereno, era una voce priva di qualsiasi emozione, era serio con la domanda ma non capivo se volesse o meno una risposta, rimasi inmobbile, congelata sotto il suo sguardo, fino a quando la piccola non comincio a dimenarsi tra le mie braccia e schivolo via, fece qualche passo verso l'uomo di ghiaccio e lo guardava a testa alta quasi fosse un suo pari
-hai finito?-
Da quella bambina uscì una voce autoritaria e severa, ma suonava più come una richiesta
-ti sei già andata?-
-tua figlia è stata tremenda, appena mi ha visto non mi ha dato pace, sono stata costretta a venire qui, e sai quanto sono difficile-
-capisco, dopotutto allora non è andata poi così male-
-ora posso..-
-si vai pure, anche voi uscite la discussione finisce qui-
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Un Amore Angelico
FantasyNulla può scomporre la vita di tutti i giorni di Camelia, la quotidianità e la serenità all'orfanotrofio sono la sua gioia più grande, ma nulla resta immutato per sempre.