La testa mi scopiava e i occhi mi bruciavano, cercai di vedere qualcosa ma ero ancora stordita, e poi quel sogno, sembrava così vivido, sarà stato davvero un sogno?cercai di alzarmi per prendere un bicchiere d'acqua quando senti delle voci arrabiate fuori dalla porta.
-ma siete impazziti? Come avete potuto permettere una cosa del genere?-
Questa voce, era Castiel
-Fratello io sono d'accordo con loro, prima o poi avrebbe dovuto sapere la verità, forse ci potrebbe anche riconoscere dopo lo schioc-
-tu ne sei così sicura? Guarda cosa era successo la prima volta-
-ragazzi calmatevi, non vi siete accorti che c'è qualcuno che ci ascolta-
Questa era invece la voce di lucifero, immediatamente si aprirono le mie porte e Veronica si fiondo tra le mie braccia mentre invece sul fratello mi guardava da lontano, impietrito e pieno di vergogna
-pensavp che non ti saresti più risvegliata?-
Io spostai Veronica di scatto dalle spalle e la guardai nei occhi
-voglio una spiegazione! Penso di meritarmelo no?-
Tutti mi guardarono senza dire una parola così mi spostai e mi misi davanti a Castiel
-ti prego ora più che mai ho bisogno di sapere-
Lui mi accarezzo la testa e mi sorrise, ma come sempre il suo sguardo era pieno di tristezza
-be allora non ricordi nulla, interessante-
-Lucifero giusto? Dimmi cosa sarebbe interessante? Cosa dovrei ricordare? Parlate della mia memoria come se fosse vostra-
-be sei un peperino proprio come tua madre non c'è che dire-
-mia madre? Lei la conosce?-
-si e mia sorella, era l'angelo femmina più bello che Dio avesse creato, anche se gentile si arrabbiava e rimproverava noi tutto, pur essendo inferiore a noi dio la teneva sempre in considerazione-
Cosa sta dicendo? Mia madre un angelo?
-ma non è possibile, io sono nata sulla terra!-
-si nella tua seconda vita, sei caduta sulla terra per motivazioni a me sconosciute, quando ho saputo che eri in mezzo a quella feccia non potevo lasciare l'amica di giochi di vi in quel porcile-
-l'amica si giochi?-
Guardai Veronica in cerca di risposte ma lei sembrava guardare una me che non era lì presente, forse allora quel sogno era un ricordo?
-Vi, ho creato io Cerbero?-
Le si illuminarono i occhi e comincio a lacrimare
-te lo ricordi?-
-piu che ricordo lo sognato-
-forse allora stai cominciando a ricordare la tua vita passata-
STAI LEGGENDO
Un Amore Angelico
FantasyNulla può scomporre la vita di tutti i giorni di Camelia, la quotidianità e la serenità all'orfanotrofio sono la sua gioia più grande, ma nulla resta immutato per sempre.