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-Immagino che lui non ha dimenticato…-
Credo che disse questo Veronica.
Parlava tra sé e se guardando il cane.
Da quando sono qui, non capisco perché ma sembra che tutti dicano cose senza senso certe volte.
-Lia forza, sali!-
-Cosa? Su-su di questo? Cioè lui?-
-si, ti sta invitando. Sai, si diverte a portare a spasso chi gli piace ed evidentemente sei una di quelli.-
Tentai ad allungare una mano abbastanza timidamente, tanto che mi girai dall'altra parte per non guardare. Se mi dovesse staccare una mano preferisco non guardare. Tenevo la mano ferma mentre tutto il mio corpo tremava, finché non sentì il pelo caldo e soffice del cane tra le mie dita.
Mi voltai a guardarlo e vidi quel enorme e adorabile faccione che provava piacere dalle mie carezze.
Allungai anche l'altra mano e cominciai ad accarezzare tutte le teste a turno mentre ogni tanto mi beccavo qualche slinguazzata qua e là.
-Visto? Te l’ho detto che è un bravo cagnolone il mio cerbero.-
-Cerbero? Come...-
-Si, come il cane dei inferi. Dopotutto ha tre teste. Quale nome migliore potevo dargli se non questo?-
Scoppiò a ridere di gusto e la sua risata era così contagiosa che non potei fare a meno che ridere insieme a lei.

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