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La giornata era stata dura ma non tanto quanto quella sera, ero piena di stanchezza e dolori per le braccia per aver tenuto allungo la bambina tra esse, per non parlare della schiena dolorante, era proprio la combo perfetta, appena rientrata in camera mia mi gettai sul letto tanto morbido che ormai amavo, chiusi i occhi per un istante o almeno credevo, quando li riapri ormai era notte inoltrata, in vento mi soleticava il naso così mi alzai per chiudere la finestra e li lo vidi, una sagoma a me famigliare, che credevo di aver visto solo nei miei sogni, possibile che stia ancora sognando? No, non lo vedrei così frequentemente altrimenti. Era lì fermo a guardare le stelle, la luce della luna mi permetteva solo di vedere il suo profilo niente di più, quasi come non volesse che io sapessi il volto di quest'uomo
-chi sei tu?-
chiesi quando ero quasi ad un metro di distanza da lui, vidi la figura cambiare posizione così capì che si era voltato, sentivo il suo sguardo su di me, riuscivo perfettamente a percepirlo ma non era sgradevole, restai a lungo in silenzio per aspettare una sua risposta ma non percepivo alcun suono provenire da lui, così in preda all'impazienza cominciai ad avvicinarmi.
-ferma!-
Mi permise di fare solo un passo, nient'altro, mi venne spontaneo acconsentire al suo ordine ma dopotutto era lui in torto, la stanza era la mia non la sua
-permetimi almeno di sapere il tuo nome-
Gli chiesi un po' imbronciata, ero curiosa di chi ci fosse lì davanti a me ma mi sembrava una persona molto lontana, quasi impossibile da avicinare

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