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Misi una maglietta a maniche lunghe e un jeans, lasciai i capelli sciolti, misi le scarpe e uscì dalla camera.
Scese le scale c'era Veronica tutta in ghingheri, aveva un vestito rosa cipria con decori turchesi e delle ballerine con tacco bianche abinate alla borsa
-dove mi porti?-
Chiesi incuriosita dal suo look
-intanto a diamo a fare colazione pensiamo dopo alle altre cose-
Disse facendo una piccola risatina, alla porta c'era Matteo che stava aspettando che noi arrivassimo
-lui per oggi sarà il nostro autista-
Disse Veronica prendendo sotto braccio Matteo
-non lo faccio certo perché io lo voglia-
-dai Teo, non devi mica essere timido-
Matteo assunse un piccolo broncio mentre Veronica comincio a ridacchiare per la situazione, sembrano molto legati tra di loro, sembra che si conoscono da una vita, anche se Matteo lo conosco da quando ne ho memoria non mi sembra di averlo mai visto sotto questo aspetto, sembrava sempre serio e distaccato invece adesso sembra un po' più rilassato.
Salimmo in machina di Matteo, io e Veronica ovviamente dietro e lui al posto del guidatore, siamo scesi giù in città e ci fermammo ad una caffetteria, la piuma nera questo era il nome del locale, la prima cosa che mi sono accorta appena entrata era il silenzio, eppure non era vuoto il locale, semplicemente le persone erano al quanto lilenziose, ci sedemmo al tavolo e aprimmo i menù così da scegliere cosa volessimo prenderci per la colazione.

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