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La giornata è stata molto diversa dalla mia solita routine, a quest'ora starei raccontando la favola della buonanotte hai bambini e sarei andata a dormire insieme alle altre ragazze, invece sono qui, sdraiata su questo meraviglioso materasso, sommersa dai qualcuni e piena di dlma de che mi frullano in testa, chissà come staranno i bambini, magari un giorno li rivedrò, lo spero, con questi pensieri che echeggiano nella mia mente sprofondai nel nel letto e mi addormentai abbracciata ad un cuscino a forma di cuore.
Che strano, sento freddo, quello e il rumore del vento? Eppure credevo di aver tenuto la finestra chiusa, non mi va di alzarmi, voglio restare con i occhi chiusi ancora, voglio dormire. Apri leggermente i occhi e mi voltai verso la finestra, c'era una figura, non riuscivo a vedere bene, la luce della luna gli delineava solo i contorni, ancora assonnata non riuscì a dire nulla, ma non mi sentivo minacciata.
-mi dispiace di averti svrgliato-
Senti dire da quell'uomo, aveva una voce così dolce che stentavo a crederci fossi veramente sveglia, comincio ad avvicinarsi a me e mi poso la sia mano sulla guancia
-torna a dormire Camelia-
Il sonno stava tornando e così chiusi i occhi, l'ultima cosa che ricordo e un calore che mi tocco la fronte, sembrava come un marshmallow che mi sfioro la fronte e che mi diffuse il suo calore.

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