Presi coraggio e mi avvicinai ancora di più a Cerbero.
Anche se enorme, effettivamente ha un faccione dolcissimo.
Mi sento stupida per aver avuto paura di lui.
Si chinò nuovamente per farmi salire sulla schiena e io ormai presa dall'adrenalina del momento sono salita.
Appena mi ha sentito sulla schiena si è alzato immediatamente.
-Cerbero?-
Sembrava al quanto entusiasta, tanto da saltellare qua e là.
Facevo al quanto fatica a restare su di lui tanto che mi sono abbracciata una testa.
-Cerbero non così, per favore-
Sentendo le mie parole si è calmato e cominciò ad andare piano.
In sottofondo però, non mancavano le risate di Veronica.
Era proprio divertita dalla scena che si stravaccò per terra a ridere di gusto.
-Se continuate così mi farà male la pancia da quando mi state facendo ridere voi due.-
-Vi, non è divertente.-
-Lo è eccome invece.-
E continuò a ridere senza sosta. Cerco di fermarsi ma era troppo tardi. Gli si era incantata la risata e non si fermava.
Dopo un quarto d'ora e riuscita a contenersi e tornare in se ma è stata chiamata per fare del lavoro, così mi lasciò con Cerbero per non farmi stare completamente da sola.
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Un Amore Angelico
FantasyNulla può scomporre la vita di tutti i giorni di Camelia, la quotidianità e la serenità all'orfanotrofio sono la sua gioia più grande, ma nulla resta immutato per sempre.
