-co..cosa? Cos'hai detto?-
Rimasi immobile nel guardare quel bambino di qualche decegno più grande di me, il suo sguardo vuoto non era freddo ma pieno di dolore, chi mai aveva potuto fare qualcosa di questo tipo
-chi mai direbbe queste parole al principe dell'inferno?-
Mi guardo con freddezza ma allo stesso tempo stupefatto
-non lo sai? Tutti, i angeli dicono che sono un abominio e i demoni mi deridono, sessuno accetta la mia esistenza, sicuramente nemmeno il Dio che tanto ami-
-BUGIE,SONO TITTE BUGIE-
mi irrigidì e cominciai a sbraitare dalla rabbia che comincio a invadere il mio corpo
-mio padre ama tutte le creature che lui ha creato e che a loro volta hanno dato vita ad altra vita, non puoi dire qualcosa senza averne una prova concreta-
Forse essagerai un tantino perché Castiel non riuscì a muovere un singolo muscolo mentre gli feci quella ramanzina, finito di sfogarmi gli lasciai il suo spazio e cercai di dagli via libera per scappare ma prima
-è un ultima cosa, io non ti odio di certo perciò siamo già a due persone-
Gli sorrisi per poi ritornare all'interno del maniero, mi vergognavo un po' di quelle parole ma speravo potessero essergli d'aiuto.
Castiel venne nella mia camera pieno di sudore, sembrava distrutto, corsi verso di lui a chiedergli cosa fosse successo ma mi tappo la bocca e mi nascose all'interno dell'armadio,
-Castiel cosa ci fai tu qui?-
Era una guardia quella?
-cercavo Camelia, voi che ci fate qui?-
-non soniamo obbligati a risponderti, Camelia dove si trova?-
-non dovrebbe essere vostro compito saperlo?-
I due si guardarono e se ne andarono di fretta, così Castiel ne approfitto per aprire l'armadio, mi prese di fretta il polso apri la finestra e tirandomi a se si gettò fuori.
-Castiel cosa succede?-
-devi scappare da qui, dio ti rivuole in paradiso ma mio padre non gli permetterà mai di averti, preferirà ucciderti piuttosto che ridarti a Dio-
Pensando a cosa potrei fare per salvarmi vidi per la prima volta le ali di Castiel, non erano bianche come le nostre ma nere, epur essendo nere erano le ali più belle che io abbia mai visto
-non preoccuparti, ho un modo per salvarti-
-è quale sarebbe?-
-ti fidi di me?-
Annui con la testa e chiusi i occhi, senti qualcosa cominciare a riscaldare la mia pelle e aprneod i occhi vidi un cielo mai visto prima, un intero mondo diverso sia dal paradiso che dell'inferno
-che posto è questo?-
-questa è la terra, se dio ne Lucifero ti troveranno qui, almeno non così facilmente-
La terra era ormai lasciata alla balia dell'uomo, un regno dimenticato persino da dio che li amava così tanto e da Lucifero che si divertiva a torturarli, ci fermammo in una enorme casa con un campanile ed è lì che succese la mia fine da angelo
-camelia, ti chiedo di perdonarmi, non voglio che tu mi odi ma preferisco che tu rimanga viva odiandomi che saperti morta senza aver potuto fare nulla-
Dopo ciò Castiel mi baciò sulle labbra, cercai di staccarmi ma sentivo le mie forze abbandonarmi, e poi mi addormentai perdendo ogni ricordo fino a quel istante.
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Un Amore Angelico
FantasyNulla può scomporre la vita di tutti i giorni di Camelia, la quotidianità e la serenità all'orfanotrofio sono la sua gioia più grande, ma nulla resta immutato per sempre.