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Rimasi persa nei miei pensieri non so per quanto, mi sentivo di ersa ma allo stesso tempo me stessa, la me di prima stava cercando di coesistere con quella che ero diventata e cercavo di comprendere la nuova me che comprese molte cose che prima le erano sconosciute, la porta si spalancò all'improvviso e da lì e tro Veronica, stava sudando e aveva il fiatone come se avesse corso per chissà quanto, finalmente riprese fiato per poi guardarmi, i suoi occhi si illuminarono e comincio a lacrimare
-Vrronica tutto bene, sono io-
-si lo so-
Si gettò tra le mie braccia con il sorriso sulle labbra, questa piccola demonietta non sa proprio cosa sia la pazienza, le sue emozioni sono sempre così amplificate che e difficile stargli dietro
-sei ancora più bella di che ricordavo-
Sorrisi a quel complimento e l'abbraccia a mia volta per poi avvolgerla tra me lei ali
-mio dispiace davvero tanto di averti dimenticata Vi-
-non è colpa tua, promettimi solo di non lasciarmi più sola-
Rimasi mi così per un po', perlomeno finché Vi non smise di piagnucolare, il suo viso era rosso e i suoi occhi erano gonfi, come ho potuto dimenticarmi della mia unica e migliore amica?
-mio fratello mi ha detto tutto, lui non voleva farti del male devi credermi, so che può essere rude e crudele e antipatico e bè tutto il resto ma per la prima volta non voleva ferire nessuno-
-vedo che hai una bella stima di lui-
Mi feci scappare una risata e Vi mise il broncio come quando era una bobina, ciò mi impedì di smettere di ridere ma cercai di darmi un contegno
-non preoccuparti, ne sono consapevole, non so cosa sia diventato ma ora ricordo chi era una volta Castiel-
Lei mi guardo incuriosita come se non sapesse di cosa io stessi parlando, stava per parlare quando il boato del mio stomaco blocco entrambe.

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