Appena messo piede dentro rimasi sbagliata dalla luce della stanza, un lampadario enorme era al centro del soffitto e la sua luce era chiara, le pareti erano decorate da quadri e ritratti di creature mitologiche, e le colonne di marmo erano scolpite talmente bene che sembrava più una scultura che una casa, davanti a me c'era una enorme scalinata che si suddivide ai due lati del maniero, e come se non bastasse alle pareti erano appese delle piccole lanterne per iluminare anche i punti più nascosti, era tutto così lussuoso, sembrava un piccolo sogno dal quale nessuno si vorrebbe mai svegliare.
-Signorina Camelia, da questa parte prego-
Mi disse la giovane indicandomi la direzione. Dopo essere salito su per le scale ci incamminammo in un lunghissimo corridoglio, era pieno di porte ma ad un certo punto si fermò davanti ad una,
-eccoci arrivati, questa è la tua stanza-
Apri la porta con una chiave che aveva in tasca e vidi la mia futura stanza, era come la stanza di una principessa, letto matrimoniale con la testata che formava una corona, pilastri che tenevano il soffitto del letto a qui erano legate le tende, accanto al letto c'erano due comodini con entrambi una bajour alla destra del letto c'era una finestra enorme con un davanzale su qui potevo persino sdraiarmi, davanti al letto invece c'erano due porte
-quelle cosa sono?-
Chiesi indicandole, la giovane ne apri una e mi mostrò la mia cabina armadio, era immensa e già piena di vestiti costosi, l'altra invece c'era il mio bagno personale, con una vasca così grande da poter imergers sia le spalle che le ginocchia contemporaneamente, era tutto magnifico, forse anche troppo.
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Un Amore Angelico
FantasiaNulla può scomporre la vita di tutti i giorni di Camelia, la quotidianità e la serenità all'orfanotrofio sono la sua gioia più grande, ma nulla resta immutato per sempre.