Veronica mi si fiondo abbracciandomi contenta della notizia mentre lucifero ormai intero se ne andò nenza accennare nemmeno un saluto, mi girai verso Castiel e rimasi a guardarlo per un minuto circa, era inutile, non ricordavo nulla di lui del mio passato eppure provo una sensazione simile a quella che provavo con Veronica, un senso si famigliarità e affetto incontrollato, sentivo un tepore all'interno del mio petto che mi riscaldava l'animo
-Vi posso chiederti di lasciarci soli?-
Anche se stavo parlando con lei io non smisi per un istante di guardare il ragazzo che avevo di fronte, Veronica era palesemente confusa, per quanto ne sapeva lei era la prima volta che ci vedevamo o almeno da 1ua di io sono qui, acconsenti anche se titubante e si allontanò lentamente, rimasi soli il silenzio si faceva imbarazzante e il fatto che lui non osava nemmeno guardarmi mi irritava parecchio.
-aspetta un secondo da fuori-
Entrai immediatamente in camera e presi una giacca per poi uscire dinuovo, feci qualche passo e avanzai un po'
-forza seguimi-
-dove vorssti andare?-
-un po' in giardino, ti do il tempo della strada per pensare alle risposte che desidero avere-
Caminano in silenzio, lui rimaneva dietro di me, camminando al mio passo, le cameriere si inchinavano al suo passaggio e mostravano l'adeguato rispetto, bè dopotutto stiamo parlando del figlio di Lucifero.
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Un Amore Angelico
FantasyNulla può scomporre la vita di tutti i giorni di Camelia, la quotidianità e la serenità all'orfanotrofio sono la sua gioia più grande, ma nulla resta immutato per sempre.