La mia attenzione si spostò sull'uomo davanti a me.
-Signore!-
Mi fece segno di stare in silenzio.
Aveva una coperta attorno al suo braccio sinistro.
Si avvicinò lentamente verso di me, o per meglio dire verso sua figlia. Aprì la coperta e la mise sopra a Veronica.
Lei comincio a rannichiarsi un po' e poi ritorno a dormire come prima.
Spostai lo sguardo nuovamente sul signore Lu e vidi che prese il cestino del pranzo che aveva portato Vi per me e lo avvicinò a me.
-dovresti mangiare. Sarebbe dispiaciuta se digiunassi.-
Capisco cosa intende, anche se è da poco che conosco Veronica ho già compreso il suo carattere.
Molto spesso sembra quello di una bambina e le sue azioni non hanno mai nulla di malvagio.
È uno spirito libero che vuole solo divertirsi nella vita.
Annui al signor Lu per dirgli di sì, così lui si spostò nuovamente.
-Mi raccomando, bada a mia figlia-
-Ce-certo!-
-Stavo parlando a Cerbero-
Rimasi a bocca aperta e mi ricordai del cane gigante dietro di me.
-Mi dispiace, io..-
-Ora comprendo perché mia figlia sia legata a te.-
Credo di aver visto un sorriso sul volto di Lu ma non ne sono così sicura.
È stato un attimo, un piccolo momento. Sono stata fortunata ad accorgermene, sempre se non me lo sia immaginato.
Lui non salutò quando se n'è andato. Si è foltato e ha cominciato a camminare, come se non si stesse lasciando nessuno dietro di se. Anche se sembra gelido, si vede però che vuole bene a sua figlia.
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Un Amore Angelico
FantasyNulla può scomporre la vita di tutti i giorni di Camelia, la quotidianità e la serenità all'orfanotrofio sono la sua gioia più grande, ma nulla resta immutato per sempre.