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Non ho molto da mettere in valigia, ho qualche cambio che mi sono ripiegata e messi al posto e poi il mio tesoro più grande, una scatola dove dentro o foto e disegni di tutti qui dentro, ho anche delle lettere che mi sono state mandate da alcuni che hanno lasciato questo orfanotrofio, per me ha un valore inestimabile questo oggetto.
Valigia pronta ma non io, avevo il cuore in gola, non voglio lasciare questo posto, tutti i miei ricordi qui sono la cosa più bella che io abbia mai avuto, sono stata fortunata ad essere stata accolta in questa grande famiglia, non vorrei andarmene mai da qui.
Come ho aperto la porta per uscire vidi la governante
-Camelia mi potrai mai perdonare?-
Aveva le lacrime hai occhi ma teneva la sua solita aria composta, e sempre stata severa eppure quelle sue parole mi sono sembrate a dir poco dolci
-per cosa ti dovrei perdonare? Non ha fatto nulla di male-
-si invece, avrei potuto rifiutare i soldi che mi sono stati proposti ma a questo istituto servo perciò non sono riuscita a riciutare-
Giusto, questo istituto va avanti grazie alle donazioni e alle persone che pagano per avere uno dei nostri bambini, quando ci penso mi sento un furfante ma è così che si manda avanti un posto così pacifico senza troppe difficoltà, pultroppo non si può andare avanti solo con la bontà, non tutti si possono permettere di fare donazioni ai orfanotrofi e anche se potessero molti preferiscono tenersi per se il denaro, pensavo di saperlo ormai di aver imparato ma mi dimentico sempre quanta corruzione c'è nel mondo, non che la governante abbia fatto male ad accettare, al suo posto credo che avrei fatto lo stesso per il bene dei più piccoli, mi avvicinai a lei e presi tra le mie mani il suo volto.
-non si preoccupi, me la caverò ovunque io sia, abbiate cura dei bambini anche per me va bene?-
Dissi con uno dei miei più grandi sorrisi anche se ero un po' triste, non avrei mai voluto abbandonare questo porto.

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