Mi condusse verso un ala a me sconosciuta, dove non mi era permesso l'accesso, almeno in caso normali, essendo con questi due nessuno mi porta impedire di proseguire, arrivammo finalmente davanti ad una porta a due ante, era enorme, dietro essa doveva esserci una stanza a dir poco grande. Dia senza aspettare un momento si mise di nanzi a me e spalancò la porta con vigore
-vi sono mancato vero?-
Dentro c'erano altre persone, compreso il signor Lu e sia moglie
-camelia cosa ci fai qui?-
Mi chiese Lilith sconvolta alla mia vista, ero sconvolta quanto lei nel vederli, Esme però mi precedette e parlo al mio posto
-lei è mia, ho bisogno di lei grimenti non sarei venuta, Signor Lucifero tu mi capisci vero?-
A questa affermazione Esme sorrise, il signore invece sembrava privo di alcuna emozione e fece spallucie mentre Lilith rimaneva a bocca aperta sotto shioc, entrai nella stanza spinta da Dia ma aspetta un attimo, signor Lucifero a detto? Guardai la bambina che a sua volta sposto lo sguardo su di me, mi sorrise divertita, quasi come se avesse appena fatto una cosa buona e volesse il suo premio, ma e possibile mai che possa una persona avere quel nome? Oppure...
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Un Amore Angelico
FantasyNulla può scomporre la vita di tutti i giorni di Camelia, la quotidianità e la serenità all'orfanotrofio sono la sua gioia più grande, ma nulla resta immutato per sempre.