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Quando Veronica si svegliò si arrabbiò con se stessa per non essere rimasta sveglia.
Gli ho raccontato che è passato il padre e che lo visto sorridere e lei mi disse che era tutto normale.
In più, mi ha detto di non innamorarmi di lui.
Non capisco il perché dovrei farlo, ma gli ho detto di stare tranquilla che non sarebbe successo.
Una persona così fredda non credo proprio che faccia per me.
La sera ho mangiato in camera perché tutti erano occupati, persino Veronica. So che lei dovrebbe avere più o meno la mia stessa età ma già lavora per la famiglia.
Per stare con me aveva ignorato il suo lavoro ed ora è sommersa di cose.
Mi disse che per un pò non ci saremmo più viste e un pò mi dispiace ma il lavoro è il lavoro dopotutto, anche se in questa enorme magione mi sento al quanto sola.
I giorni passavano e io non facevo altro che esplorare il maniero e giocare con Cerbero, ma anche lui non c'era sempre.
Mi è stato riferito che è il cane da guardia del maniero, perciò quando c'è qualche intruso lui scappa per cacciarlo via.
Alla fine non mi resta altro che rimanere sola dato che chi lavora qua tende ad evitarmi come la peste.
Fanno il loro lavoro alla perfezione ma non hanno intenzione di avere alcuna confidenza con me, anzi molti di loro sembrano disgustati ad avermi intorno.
Quando ero con Vi non me ne ero accorta.
In effetti, lei illuminava tutto ciò che la circondava. Era difficile vedere qualcosa se non lei.

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