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Da quel giorno ogni pomeriggio alle 17 uscivo in giardino e vedevo Esme sdraiata sul prato sotto lo stesso albero, inizialmente cerco di scacciarmi via ma alla fine comincio a sopportare la mia presenza, oserei dire che stare con me la divertiva, dopotutto poteva anche evitare di andare lì no? La trovavo spesso a leggere o a giocare, altre volte la vedevo disegnare ma non si muoveva mai, comincio a chiedermi favori su favori del tipo prendere l'acqua per lei un colore troppo lontano e cose così, era di una pigrizia assurda, una volta l'ombra si spostò e non faceva altro che lamentarsi, quando gli feci presente che poteva spostarsi anche lei comincio a lamentarsi di non farcela e che non aveva voglia di alzarsi. Inizialmente sembrava molto severa con chi gli stava a torno ma ora sembra molto tenero il suo comportamento, dopotutto e solo una bambina di 8 anni, e normale che facciano così alle volte, stare con lei mi ricorda il passato, amavo badare a qei bambini, stare con lei mi fa passare il tempo e mi fa sentire molto meno sola.
Stavo leggendo in biblioteca quando senti Cerbero abbaiare con tutte le sue forze, mi precipitai verso l'esterno e vidi Esme seduta sul prato e Cerbero con le orecchie abbassata e persino la coda, sembrava come dire, spaventato. Cerbero, un enorme e grosso cane da guardia con tre teste che ha paura di una piccola bambina indifesa? Mi sembrò strano, ma avevo anche paura che potesse fare qualcosa alla bambina, mi cominciai ad avvicinare cautamente cercando di tranquillizzare Cerbero ma lui invece che tranquillizzarsi si altero di più, mi prese e mi mise dietro di lui e continuo a ringhiare e abbaiare contro Esma. Cercai di guardare attraverso l'enorme massa di pelo del cane e vidi Esmeralda alzarsi emettendo un enorme sospiro.
-non ne ho proprio voglia, però se non mi dai altra scelta-
Era immobile a guardare il cane, con la sinistra stava abbracciando il suo amato pupazzo e alzo la sua mano destra, tenendo il braccio teso con la mano aperta rivolta al cane, lo guardava come se volesse divorarlo
-adesso falla finita-
Chiudendo la sua mano Cerbero comincio a tremare, pian piano si acascio sul prato e cadde come in trans, aveva i suoi occhi spenti e mi guardava con occhi pieni di tristezza, quando poi improvvisamente li chiuse comincio a dormire cunfando, mi voltai verso alla bambina e mi sembrava diversa, sguardo vuoto e privo di vita.
-adesso sono stanca-
Si abbraccio il suo pelusc e si mise sul prato e comincio anche lei a dormire come se nulla fosse.

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