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Usciti dalla stanza Esme ripresi Esmeralda tra le mie braccia per riportarla indietro ma Veronica ci fermo.
-perche? Perché l'hai fatto?-
Guardava Esme come se le avesse appena salvato la vita
-fatto cosa?-
-hai preso le mie parti-
-ti sbagli, volevo che la cosa finisse in fretta, e poi quello che ho detto e vero, tuo fratello avrebbe provato a portarmi con la forza e mi avrebbe fatto infuriare al tal punto da farmi impegnare a non andare da tuo padre mentre tu mi hai solo irritato al punto da acconsentire alla tua richiesta, non sei così male in fondo-
Sul viso di Vi comparve un piccolo sorriso, poi si inchino e ringrazio di cuore la bambina, mentre io in tutto questo non riesco a capire bene cosa stia succedendo, mi sento di contorno come un spettatore davanti ad un film, che alla fin fine il film va avanti anche senza di te.
Riportai fuori la piccola e li vidi una macchina, dei signori in abito elegante si avicinarono e inchinandosi salutarono Esme, lei con un salto scese dalle mie braccia e si diresse da sola verso la macchina, i uomini la guardavano ad occhi aperti per lo schioc ma cercarono di non farlo notare, uno di loro apri la porta della macchina e lei con aiuto di quest'ultimo sali su e così chiusero la porta, vidi il finestrino dell'auto abbassarsi e perciò rimasi li immobile ad aspettare, Esmeralda mi guardava con il suo solito sguardo spento
-devo smettere però che tu mi hai incuriosito parecchio, posso quasi dire che il tempo passato con te possa essere stato quasidivertente-
Mi sorrise dolcemente e poi continuo
-penso proprio che tu mi potresti mancare, se ti va vienimi pure a trovare-
Dopo queste parole la macchina parti e se ne andò così veloce che la macchina poco dopo non si vedeva già più

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