-Veronica ti prego perdonami. Non volevo rattristarti.-
-Lia, perfavore chiamami Vi.-
Me lo disse facendo un piccolo sorriso forzato.
Non comprendo il perché della sua domanda ma annuì per dare il mio consenso.
Dopo si avvicinò a me e capovolse la foto per non vederla.
-Ti chiedo scusa ma… la persona che era con me mi è stata strappata via. Non mi va molto di parlarne ma era come una sorella per me. Non sai quanto mi manca.-
Nell'aria c'era una sensazione opprimente che sembrava mi stesse schiacciando, così cercai qualche argomento ma invano.
Non mi veniva in mente nulla. Per fortuna a rompere il silenzio ci fu l'abbagliare di un cane.
-Avete cani?-
Chiesi, cogliendo l'occasione che mi si era presentata.
Vi tornò normale dopo la mia domanda e corse fuori dalla stanza per poi volteggiare e fermarsi per guardarmi.
-Vuoi vedere il mio cucciolone?-
-Amo gli animali, che razza è?-
Ci pensò un pò, ma mi disse che era un Pitbull di quelli grandi. Non aveva ancora compreso quanto grande fosse.
STAI LEGGENDO
Un Amore Angelico
FantasyNulla può scomporre la vita di tutti i giorni di Camelia, la quotidianità e la serenità all'orfanotrofio sono la sua gioia più grande, ma nulla resta immutato per sempre.