Chapter 35 - Rebound

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Una volta girato l'angolo rimasi ferma appoggiata al muro, respirai lentamente per calmarmi. In quel momento passarono davanti a me un gruppetto di ragazze che mi guardò con fare divertito.
Perfetto, avevo appena trovato su chi sfogarmi solo per sentirmi meglio.
"Che cazzo avete da ridere?" Dissi parandomi davanti a loro
"No niente" cercò di far finta di niente una di loro
"Voglio sapere che cazzo avete da ridere, o avete troppa paura a parlare?" Le stuzzicai
"Stiamo ridendo di te, mentre tu giri sola Mattheo si scopa una nostra amica, e poi toccherà anche a noi" rise divertita
"Grazie, per avermi dato un motivo per sfogarmi su di te" dissi velocemente per poi sbatterle al muro tutte insieme, il loro sguardo cambiò diventando impaurito
"Pensavate che fossi meno forte senza di lui?! Peccato che non avete ancora capito che dovete avere paura di me, ma tranquille farò in modo che ve lo ricordiate" sorrisi sadica e cominciai a contorcerle con il potere, quello spettacolo di sofferenza mi rendeva così calma e soddisfatta. Le loro urla erano così piacevoli dopo quello che avevano detto.
Mi fermai di colpo appena sentii dei passi avvicinarsi "non provocatemi mai più, capito?" dissi alle ragazze che annuirono sofferenti, e poi me ne andai con noncuranza verso la biblioteca.

Entrai allegra e notai subito Potter che mi aspettava
"Scusami per il ritardo mi hanno trattenuta in sala comune" sorrisi salutandolo
"Non c'è problema tranquilla" si avvicinò a me sempre di più fino a baciarmi, rimasi un secondo pietrificata non aspettandomelo
"Oh scusa, pensavo che..." disse subito dopo notando il mio essere sorpresa, ma non lo lasciai finire di parlare che attaccai di nuovo le nostre labbra. Non mi importava se mi stavo baciando con quel coglione di Potter, mi importava solo di distrarmi. Approfondii il bacio rendendolo più passionale e nel mentre spinsi Harry verso il muro. Iniziai a slacciargli la cintura dei pantaloni ma mi fermò staccandosi di colpo.
"Che fai?" Chiese titubante
"Non è chiaro..?" Lo guardai scettica
"Non mi sembra il caso qui" disse come se la cosa fosse un crimine
"Ma non c'è nessuno, qual è il problema?" Non capivo, mi stava davvero rifiutando solo per delle stupide regole?!
"Esatto, non dovremmo essere qui non possiamo fare anche cose inappropriate" si guardò intorno per assicurarsi che nessuno potesse sentirlo
"Allora perché sei qui?" iniziai ad arrabbiarmi ma mi ricordai subito di dovermelo tenere buono "torniamo nelle rispettive camere e rimandiamo questa uscita al weekend così possiamo vederci di giorno, che dici?" forzai un sorriso nel modo più falso che potevo
"Va bene" disse sorridente.
Mi accompagnò davanti l'entrata della sala comune serpeverde e se ne andò lasciandomi un delicato bacio sulla guancia.

Appena entrai notai Regulus sveglio sul divano, c'era solo lui nella sala.
"Che ci fai ancora sveglio?" Chiesi andando davanti a lui
"Non ho sonno, invece tu dimmi com'è andato l'appuntamento principessa?" chiese divertito
"Vieni" dissi alzando gli occhi al cielo, prendendolo per il colletto della camicia e costringendolo a seguirmi.
Lo portai in camera mia, chiusi la porta e ce lo spinsi contro "ti eri offerto di migliorarlo giusto?" chiesi con tono seducente.
Lo vidi sorridere divertito ed in qualche secondo buttarsi su di me baciandomi.
Iniziò subito a toccarmi ovunque come se aspettava questo momento da tempo.
Con foga mi tolse anche i vestiti ed io feci lo stesso con lui, lo buttai suo letto e presi il suo pene tra le mie labbra, continuai finché non mi costrinse a togliermi, mi fece finire sotto di lui ed iniziò a penetrarmi di colpo.
Era violento e ci sapeva fare, così mi lasciai andare ai suoi movimenti fino ad arrivare all'orgasmo. Lo notai sorridere soddisfatto sentendo i miei gemiti aumentare fino a diventare quasi un urlo.
In quel momento decisi di prendere il controllo per far finire anche lui, così capovolsi la situazione e mi misi a cavalcioni su di lui, presi il suo pene inserendolo di nuovo dentro di me ed iniziai a muovermi velocemente. Si contorse sotto di me dal piacere fino a venire dentro di me.
"Dio quando ci sai fare principessa" disse guardandomi appena mi sdraiai accanto a lui
"Lo so" dissi semplicemente
"Come mai sei venuta da me dopo l'uscita con Potter? Non ti ha soddisfatta?" sorrise divertito
"Non sono venuta da te eri solo nel luogo giusto nel momento giusto, e Potter mi ha rifiutata perché è vietato scopare in biblioteca" sbuffai facendo una vocina per prenderlo in giro
"Che sfigato" commentò subito "non sa che si è perso" mi fece l'occhiolino
"Bene, ora vattene. Devo dormire Reg" dissi mettendomi sotto le coperte cacciandolo
"Mi hai dato un soprannome finalmente, però poi mi mandi via così, mi spezzi il cuore principessa" disse fingendo di soffrire
"Muoviti deficiente" gli sorrisi leggermente "e non te ne uscire con nessuno oppure non accadrà mai più" lo minacciai
"Non preoccuparti, sarà il nostro segreto" mi fece l'occhiolino "notte principessa" disse velocemente dopo essersi vestito ed essere uscito dalla mia camera. Sbuffai, ancora che non la smetteva con quel soprannome terribile.

Sospirai leggermente e mi rigirai nel letto, misi un braccio sotto al cuscino e sentii che c'era qualcosa, un indumento. Lo presi e lo osservai, era una maglia di Mattheo che avevo preso tempo fa dopo una delle prime scopate con lui. La annusai ma il suo odore ormai era andato completamente via, non ne era rimasto niente. La lanciai il più possibile lontano con il potere, non volevo vederla mai più.
Mi girai dal lato opposto del letto e cercai di dormire, inutilmente. Sembrava che la mia testa non volesse smettere di pensare in ogni istante. Mi sentivo così sbagliata ad aver fatto sesso con Regulus ma allo stesso tempo sapevo di non aver alcun tipo di colpe, non riuscivo a darmi una spiegazione per calmarmi e dormire tranquillamente. Passai quindi tutta la notte a rigirarmi nel letto senza trovare pace.

Crazy - Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora