Dopo che tutti uscirono dalla camera io e Mattheo ci lavammo insieme sotto la doccia, ci asciugammo e ci sdraiammo insieme nel letto.
Notai Mattheo fissare il suo marchio
"Che succede Theo?" Chiesi accarezzandogli leggermente il volto
"Brucia, è il modo di mio padre di farmi capire che è arrabbiato con me" rispose soffocando i segni di dolore
"Oh, è colpa mia non dovevo irrompere in quel modo" sospirai ripensando alle mie decisioni
"No, sei stata fantastica avrei dovuto farlo io fin dall'inizio" mi sorrise
Mi misi a sedere sul letto davanti a Mattheo "credo di poterlo togliere" sentenziai guardando il suo marchio
"Eh?" Chiese semplicemente confuso
"Credo di poter togliere il marchio, sarà doloroso credo e potrebbe non funzionare, ma penso di poterlo fare" lo guardai convinta
"Ma come piccola?" Mi guardava interdetto
"Lo annullerei con un altro marchio, un mio marchio. Penso di essere più forte di Voldemort quindi il mio dovrebbe vincere e prevalere. Ovviamente sarebbe un marchio innocuo, quindi non creerebbe nessun effetto negativo su di te" risposi fiduciosa.
Non avevo mai pensato a questa cosa prima, mi era appena venuta in mente, ma ero fermamente convinta che sarebbe potuto funzionare. Gellert mi aveva insegnato come fare un marchio quando ero stata da lui, quindi mi rimaneva solo di provare.
Mattheo rimase un attimo fermo, interdetto, cercando di elaborare le informazioni che gli avevo appena dato, poi mi diede il braccio convinto "Vai, fallo"
"Sei sicuro Theo?" Chiesi accarezzandogli l'avambraccio dove era presente il marchio
"Certo, mi fido di te piccola" mi baciò dolcemente per rassicurarmi.Presi la mia bacchetta e la puntai sul suo avambraccio "dimmi se fa troppo male" alzai gli occhi per incrociarli nei suoi.
Lui annuì per darmi sicurezza.
Posai di nuovo il mio sguardo sul suo avambraccio e spingendo la bacchetta nella sua pelle iniziai a marchiarlo.
Inizialmente non sembrava star succedendo qualcosa, ma poi piano piano si iniziava a vedere il serpente muoversi e cambiare, sembrava quasi che i due marchi stessero combattendo tra loro. Rimasi fissa a guardare quella battaglia finché non notai dei versi di dolore provenire da Mattheo, alzai un attimo lo sguardo su di lui preoccupata
"Theo..." iniziai a dire
"Continua" sentenziò solamente rassicurandomi.
Era terribile vederlo in quello stato sapendo che ero io a causargli quel dolore, ma feci come chiese sapevo quanto non voleva sottostare alle volontà del padre, volevo assolutamente liberarlo.
Misi più forza nella creazione e mi concentrai di più, sarebbe stato più doloroso per Mattheo ma sarebbe finito tutto prima.
Osservai il serpente contorcersi dal dolore fino a rientrare nella bocca del teschio per cedere il posto ad un giglio di colore rosso. Decisi di lasciare il teschio all'interno del mio marchio per dover evitare di far scomparire anche quello e poi era un tratto decorativo che non mi dispiaceva.
Alzai soddisfatta lo guardo su Mattheo, notai il suo volto sofferente sorridermi
"Ce l'hai fatta piccola" guardò l'opera che avevo impresso su di lui "non mi sembra vero di non averlo più" mi lasciò un bacio delicato sulle labbra "ora sono il tuo schiavo" sorrise malizioso
"No, questo non ha alcun effetto su di te" mi avvicinai al suo collo lasciandoci un bacio "e poi preferisco essere io la tua" sussurrai sensualmente vicina al suo orecchio
"Lilith, non farlo, lo sai che poi potremmo non dormire più" disse serio prendendomi il volto tra le mani e baciandomi "grazie" disse infine appoggiando la sua fronte sulla mia
"Farei tutto per te" sussurrai guardandolo negli occhi ammettendolo anche a me stessa
"Anche io per te" mi sorrise dolcemente
Ci mettemmo a letto abbracciandoci, accarezzai il marchio che avevo impresso sul braccio di Mattheo
"Se vuoi tu puoi farmi un tatuaggio per essere pari" dissi scherzosamente
"Un cosa?" Chiese spaesato
"Cose babbane, è tipo un marchio perché non se ne va per sempre però è fatto di inchiostro" spiegai velocemente
"Mh, va bene allora te lo farò" mi diede un leggero bacio sulle labbra e poco dopo crollammo nel sonno.Il giorno dopo ci svegliammo e normalmente andammo a fare colazione, Mattheo portava per la prima volta le maniche della maglia tirate su fino al gomito, non aveva più niente da nascondere.
Arrivammo in sala grande e tutto era cupo, c'era un'atmosfera spenta.
Ci sedemmo al tavolo accanto ai ragazzi
"Ma che succede qui?" Addentai nel mentre un cornetto
"Harry Potter..." disse inizialmente Theo, lo guardai rintontita "è morto" finì la frase
"Ah è vero" commentai con un ghigno, non avevo collegato quell'atmosfera a quell'avvenimento, ormai per me era passato in secondo piano.
"Cos'è quello?" Commentò subito Draco distraendomi puntando Mattheo
Lo vidi sorridere soddisfatto e rispondere "servo un altro signore oscuro ora" poi si fermò girandosi verso di me "o ragazza oscura dovrei dire"
"Eh?" Urlarono tutti in coro
"Posso liberarvene, se volete" presi un respiro guardandoli seriamente "fa male, ma sarete liberi"
Li vidi annuire confusi, come se gli stessi parlando della cosa più surreale del mondo
"Stasera ci spieghi?" Parlò infine Theo
"Certo" annuii cercando di convincerli.
Non volevo più vederli fare cose che non desideravano, dovevano poter scegliere.Durante tutta la giornata gli altri cercarono di farmi domande ma cambiai sempre discorso di modo da spiegare a tutti insieme.
Alla fine dell'ultima lezione Mattheo ed io iniziammo a camminare verso la sala comune serpeverde mano nella mano, ma fummo interrotti da Hermione e Ron
"Lilith" mi richiamò
Notai il suo volto triste e spento
"Mi dispiace" sussurrai fingendo di essere triste
"Non è colpa tua" disse abbracciandomi
Ricambiai l'abbraccio nonostante la menzogna, alla fine era più una missione che una scelta.
"Ma cosa è successo a te? Sei sparita per giorni ed ora sei così" Chiese riferendosi al mio cambiamento di aspetto
"Non lo so, sono svenuta senza motivo e poi mi sono risvegliata così" ammisi lasciando da parte molti dettagli
"Strano" disse confusa
"Lo so, non me lo spiego neanche io" sorrisi debolente e poi continuai a mentire "ora devo andare che non mi sento molto bene" la salutai con un cenno e me ne andai.
"Quanto sei falsa" Mattheo mi sorrise maliziosamente
"Lo so" commentai soddisfatta del mio lavoro.Poco dopo arrivammo in sala comune i ragazzi erano tutti seduti sui divani ad aspettarci
"Quindi?" Chiesero in coro

STAI LEGGENDO
Crazy - Mattheo Riddle
FanficIo, Lilith Grindelwald Lui, Mattheo Riddle Due Serpeverde destinati ad essere dannati. Questa storia contiene contenuti espliciti🔞.